Vignole Borbera. Ignoti profanano la tomba di famiglia del Sindaco

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Malati di mente, vigliacchi, poveracci, veri idioti”. Sono solo alcuni degli epiteti e, neppure i più incisivi, apparsi su facebook a commento del post pubblicato ieri dal sindaco di Vignole Borbera, Giuseppe Teti, dopo la scoperta che la tomba di famiglia era stata profanata; un atto incivile, senza giustificazioni.

Ieri mattina – racconta Teti – sono passato al cimitero per controllare gli operai che stavano tagliando l’erba. Non mi sono accorto di nulla, solo più tardi mi hanno chiamato per dirmi che la tomba dove sono seppelliti i miei genitori e i miei suoceri era stata cosparsa di olio motore bruciato e le rose brutalmente strappate. Naturalmente mi sono precipitato e la prima cosa che mi è passata per la mente è l’immagine di mia madre e di mio padre che scollando la testa si auguravano che per l’incolumità di quel cretino io non arrivassi in quel momento. Non sono certo una persona violenta, ma di fronte a questo gesto, non so come avrei potuto reagire. Resta il fatto che non ho idea di chi abbia potuto fare un’azione così cattiva”.

Però leggendo il post sul social sembra che un micro sospetto ci sia….

Nel dispiacere del momento, mi è venuto istintivo provare a formulare alcune ipotesi. La prima riguarda il banale dibattito politico; non è un mistero che io sia legato al Partito Democratico e in questi giorni concitati ho partecipato a quelle polemiche a cui non ci si può sottrarre, ma c’è sempre qualcuno che esagera. L’altra ipotesi riguarda un atto dovuto che non ho potuto in nessun modo evitare; recentemente ho dovuto firmare, pena omissione di atti d’ufficio, alcuni documenti si decadenza dall’assegnazione di case popolari dell’Atc, si tratta di sfratti a inquilini morosi, che devono all’ente delle oltre 60mila euro.  Soldi che ovviamente il Comune non può e non deve pagare.

Vuole dire qualcosa all’autore di questo atto ignobile?

Ripeto quello che ho già detto. Caro amico, se ce l’hai con me, parliamone, se è una questione ideologica, discutiamo, se invece i problemi sono di altro ordine, proviamo a risolverli, se è nelle mia capacità o nelle mie possibilità, sicuramente lo farò. Non credo che distruggere tombe possa aiutarti, anzi è possibile che sbollita la tua rabbia, ti renda conto di aver compito un gesto vile e ti resti il senso di colpa e nient’altro.

Intanto la tomba è stata ripulita e al sindaco continuano ad arrivare messaggi di solidarietà, soprattutto dai suoi “oppositori” politici.