Voltaggio è uno dei borghi più belli dell’Appennino Ligure-Piemontese. Situato a poca distanza dalla Liguria e dalle cui alture si vede il mare, questo borgo è stato scelto fin dal sedicesimo secolo, quale meta per le vacanze dell’aristocrazia.
Lo raccontano le ville e i palazzi, come Palazzo De Ferrari, costruito nel XVI scolo su volere della nobile famiglia genovese. Nell’Ottocento il palazzo divenne proprietà della Duchessa di Galliera, Maria Brignole-Sale De Ferrari. La filantropa genovese, istituì, anche a Voltaggio, così come nella sua città natale, diverse opere assistenziali. Voltaggio era famosa per la fonte sulfurea, che gli consentì di diventare un importante centro termale, con un Grand’Hotel che ospitava lo Stabilimento Idroterapico.
Gli anni bui del fascismo, le diverse priorità d’investimento del dopo guerra e anche le mode che cambiano, lasciarono che Voltaggio tramontasse. Da qualche anno però, probabilmente proprio perché le mode cambiano ma, spesso riappaiono, il paese torna ad essere motivo di interesse grazie a progetti sia in ambito culturale, sia ludico, sia ambientale-naturalistico.
Di quest’ultimo aspetto fa parte il progetto di un percorso pedonale che, in alcuni tratti diventa ciclopedonale, come spiega il sindaco Giuseppe Benasso nel consueto bollettino comunale: “E’ il progetto della “Scheda 6” dei tanti lavori che il Comune di Voltaggio sta portando avanti con fondi RFI. In questo caso si tratta di un percorso che parte dalla passeggiata per l’Acqua Sulfurea e si inerpica su per le pendici verso i ruderi del Castello, da qui giunge al “percorso verde”, per scendere in paese arrivando in Sant’Antonio, poi, attraverso via C. Anfosso e vico Boccardo per arrivare alla costruenda passerella sul Lemme; da qui a via Canneto e via Calatafimi si scavalca il “Ponte Romano” per giungere poi, attraverso la strada della “Fiera dei buoi” in Caldana”.
Il sindaco dà un altro suggerimento: “Chi preferisce riposare, all’inizio del percorso, invece di inerpicarsi verso i ruderi del Castello potrà passeggiare in piano per qualche minuto per ritrovarsi nel prato del “tennis vecchio”, uno dei luoghi simbolo del Voltaggio del Grand Hotel – Stabilimento Idroterapico”.