Dieci anni di Docg

Ovada festeggia con il riconoscimento ministeriale

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Giovedì sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Ministeriale di riconoscimento per il Consorzio di tutela dell’Ovada Docg. A 10 anni dal riconoscimento della Denominazione d’origine controllata e garantita, arriva il riconoscimento che potrà essere di svolta nella valorizzazione della tradizione vitivinicola e del territorio. Infatti vale l’’opportunità di accesso ai bandi pubblici per le azioni di promozione per il Consorzio, in quanto soggetto formalmente riconosciuto dal ministero.“. È un valore aggiunto per il territorio intero – dice Italo Danielli, presidente del Consorzio – vorrei ringraziare tutti coloro che negli anni hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo: grazie alle aziende associate per aver condiviso il progetto e grazie a chi, anche dall’ esterno, ci ha dato supporto e fiducia. Il nostro sforzo è stato premiato con l’ottenimento della Docg nel 2008 che compie adesso dieci anni, abbiamo in Ovada un’ottima Enoteca Regionale, ora abbiamo l’ufficialità formale di un soggetto che aggrega le aziende agricole”.

“I riconoscimenti fanno sempre piacere. E vanno vissuti con soddisfazione – commenta  Giacomo Pastorino assessore alle Attività economiche e vicesindaco – in questo caso lo interpreto come un risultato dell’intero territorio ovadese. Un risultato che arriva dopo essere stati la prima Doc del Dolcetto e dopo che l’impegno collettivo ha portato al conseguimento della Docg nel 2008, riconoscimento che ha stimolato una nuova vitalità. Mi auguro che ora il mondo ovadese del vino si raccolga ancora di più attorno all’Enoteca Regionale, il naturale punto di incontro tra i produttori, gli enti locali e tutti i soggetti interessati allo sviluppo dell’ovadese. E’ un traguardo importante che va oltre il riconoscimento specifico ed è anche un nuovo punto di partenza per farci conoscere e prima ancora prendere piena consapevolezza delle potenzialità e della strada ancora da percorrere.”

Si congratula il presidente della Cia Gian Piero Ameglio: “I roduttori stanno facendo crescere la zona sfruttando le sue potenzialità e affermando la qualità del prodotto. La professionalità degli imprenditori ha portato ad un prodotto di alto livello. La strada intrapresa conferma ottimi risultati”.

Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina aveva espresso apprezzamenti nella recente visita a Ovada. “Qui ci sono – ha detto Martina – tanto lavoro, poche parole, la capacità di guardare in lungo e decidere insieme: è la ricetta non semplice ma possibile per creare sviluppo, legando agricoltura, alimentazione, ambiente. Verso i nuovi distretti agroalimentari”. La pubblicazione traduce le parole in opportunità in una realtà in continua evoluzione. Il consorzio ha stretto nuove alleanze a vari livelli, a cominciare dai ristoratori del territorio e dall’Enoteca regionale di Ovada e gli enti locali. In collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale ha avviato un’indagine di mercato rivolta alla riscoperta e alla valorizzazione del Dolcetto, in base alla quale metterà in campo i produttori metteranno in campo nuove strategie di  produzione e di marketing.