La cerimonia che si è svolta ieri, venerdì 10 aprile a Voltaggio, già inserita nel programma delle manifestazioni organizzate nel corso dell’anno, come tante altre commemorazioni avrebbe dovuto essere cancellata, ma il sindaco Giuseppe Benasso ha voluto comunque, seppur da solo, ricordare la tragedia che iniziò il pomeriggio del sabato Santo del 1944.
“La manifestazione – come si legge in una nota del Comune – doveva iniziare alle 9,30 nell’atrio del Palazzo Municipale con una preghiera guidata dal Parroco don Maurizio per poi proseguire, come al solito, in corteo fin sotto al Cimitero, sul luogo delle fucilazioni, dove ora sorge il monumento in memoria delle vittime della “Pasqua di sangue del ’44”. Abbiamo voluto rispettare l’itinerario, purtroppo soltanto simbolicamente in questo momento di distanziamento sociale, con la presenza del solo Sindaco di Voltaggio, , prima nella sala del Consiglio Comunale dove alcuni ragazzi catturati alla Benedicta furono concentrati prima di partire per Novi e poi per Mauthausen, poi nell’atrio davanti alle lapidi dei Caduti e infine sul luogo delle fucilazioni”