mostra Contemporanei

Oltre 50 artisti con 208 opere di alta qualità che spaziano dalla figurazione al concettuale, all’informale, alla video-art e alla fotografia.

E’ stata inaugurata sabato 10 giugno, con grande affluenza di pubblico, la mostra «I contemporanei della scuola tortonese», organizzata dal Circolo Lunassese e lo Studio d’arte e restauro Gabbantichità di Tortona, con il Comune, la Società storica Pro Julia Dertona e Perodi.EDU.

Il catalogo – la cui copertina prende spunto da un’immagine in bianco e nero dei lavori di ristrutturazione di Palazzo Guidobono nella prima metà del Novecento per aprire oggi un cantiere di lavoro in cui si torni a parlare di arte contemporanea a Tortona -, ripercorre gli aspetti qualificanti di una compagine unica, riassumendo i tratti biografici di ogni artista, le sue amicizie e le sue relazioni con il mondo artistico moderno.

«Un cantiere aperto per attirare l’attenzione dei tortonesi verso l’arte figurativa, in particolare quella contemporanea – dicono Donatella Gabba e Enzo Basiglio di Gabbantichità -, recuperando lo spirito che nell’immediato dopoguerra muoveva i cittadini di Tortona e i suoi grandi artisti durante i festeggiamenti di Santa Croce».

Nella stagione estiva 2016, a Lunassi, è stata presentata l’ultima delle mostre sulla “Scuola tortonese” che ha concluso il ciclo triennale dedicato agli artisti locali o che gravitano, per interessi artistici, nel territorio tortonese: l’esposizione, oltre che chiudere un excursus, ha fatto da ponte di lancio per giovani che troppo spesso non trovano spazi pubblici per confrontarsi e farsi vedere, ma è stata anche la consacrazione di alcuni maestri storici che da sempre sono l’elemento trainante di generazioni di allievi e di “adepti”.

Nel 2014/15 si sono realizzate due importanti esposizioni di arte figurativa dedicate alla “Scuola tortonese nell’Ottocento e Novecento”; la prima “Da Felice Giani a Luigi Rapetti”, ha riscosso un successo straordinario di partecipazione con più di 1.200 visitatori e la seconda – nel 2015 – “Da Angelo Barabino a Pietro Bisio” è stata il proseguimento ideale dell’esposizione dell’estate 2014, arrivando così a quasi 2.000 visitatori nelle due edizioni.

Quest’anno si è deciso di scendere a valle, riproponendo a Tortona – a Palazzo Guidobono – in forma ampliata l’esposizione del 2016.

Tra i 52 artisti in mostra: Pietro Bisio e il Gruppo dei Sette: Gabriele Armellini, Gianni Bailo, Niccolò Calvi di Bergolo, Emilia Rebuglio e Gianna Turrin. E poi, Narciso Garcia Bonomi, Claudio Magrassi, Marco Mazzoni, Piero Mega e i giovani fermenti artistici del collettivo Malleus, Fabrizio Falchetto.

Per la sezione fotografia: Viola Cappelletti, Pier Luigi Casanova, Bruno De Faveri, Renato Lisini, Luca Magrassi, Riccardo Mantero, Pietro Ruffini, Raffaella Stringa, Roberto Tusa e Raffaele Vaccari, esponenti di punta del paesaggio naturalistico e delle foto di scena, con incursioni verso l’elaborazione grafica.

Infine nella sezione video-artist si segnalano più interventi di Emilia Rebuglio che conferma la propria vivacità intellettuale e sperimentale collaborando con alcuni musicisti tortonesi, dedicando alcuni video all’amica poetessa Alda Merini.

Si potrà visitare fino al 9 luglio, giovedì e venerdì 16-19; sabato, domenica e festivi, 10,30-12,30 e 16-19. Ingresso gratuito.

E’ ancora allestita nel Ridotto del Teatro Civico, inoltre, la mostra dedicata ai pittori tortonesi Alessandro e Sergio Sorli, con visite a richiesta nell’orario di apertura della biblioteca.