Il Forte di Gavi torna a essere per un giorno teatro della Seconda guerra mondiale con la rievocazione storica che ricostruirà il Campo N°5, dove erano tenuti prigionieri gli ufficiali dell’esercito britannico catturati dalle truppe italo-tedesche guidate da Rommel in Nord Africa. Il Polo Museale del Piemonte e gli Amici del Forte di Gavi domenica 2 aprile proporranno un tuffo nell’ultimo conflitto grazie al gruppo storico “Militaria 1848 – 1918” che, durante il giro di visita guidata, illustrerà scene relative agli anni 1942 – 1943, ricostruite da personaggi in abito d’epoca.
“Il Campo N°5 – spiegano gli Amici del Forte – era un campo di massima sicurezza, custodito dai reali carabinieri, perché era luogo di detenzione utilizzato specificatamente per quei prigionieri che erano stati autori di tentativi di fuga da altri campi: da Gavi non si poteva scappare, o almeno (come vedrete) così avrebbe dovuto essere”. Lungo il percorso di visita saranno ricostruiti anche l’ufficio del comandante, Colonnello Moscatelli, e la barberia del campo con la presenza sia dei prigionieri che dei carabinieri. Prima della partenza di ogni visita guidata, i visitatori saranno intrattenuti da brevi letture di poesia contemporanea, fatte dai poeti della Puntoacapo Edizioni: al mattino, Valeria Borsa, Riccardo Campion, Enrico Marià, Camillo Sangiovanni; al pomeriggio, Raffaele Floris, Gianfranco Isetta, Aldino Leoni, Alfonso Ravazzano. Il Forte sarà aperto dalle 10 alle 12, e dalle 14,30 alle 17,30: le visite guidate partiranno alle 10,30, 11,30, 15.00, 16,15 e 17,30 (ultimo giro): per il parcheggio, è disponibile il piazzale ai piedi della strada di accesso al Forte, quest’ultima percorribile in 20-25 minuti a piedi.
Sempre domenica 2 aprile, al pomeriggio, sarà aperto e visitabile dalle 15 alle 17 il mulino del Neirone, all’ingresso. Alle 16 il proprietario, Ino Repetto, metterà in funzione la grande ruota ad acqua, che darà movimento a tutto l’impianto, dalle mole ai vagli.