Borghetto e Vignole uniti per costruire la scuola antisimica

Mercoledì 28 febbraio alle ore 19 a Vignole si terrà l'assemblea pubblica per parlare di scuola

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Il polifunzionale di Vignole, sede provvisoria della scuola

Costruire una scuola tutta nuova. E’ questo l’obiettivo dei sindaci di Vignole e Borghetto, Giuseppe Teti e Enrico Bussalino, dopo che i tecnici della facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova, cui era stato affidata la verifica sismica del plesso scolastico vignolese, hanno accertato un deficit nell’ala dell’Istituto edificato negli Anni ’60. L’analisi ha interessato anche l’edificio più recente, costruito nel 2000, che pur non essendo antisismico, non presenta problemi strutturali.

Giuseppe Teti

L’edificio più vecchio è stato evacuato e, le aule che accolgono circa 106 ragazzi delle scuole medie, sono state trasferite momentaneamente nel polifunzionale di Via Roma, mentre sono rimaste al loro posto le classi elementari locate nell’edificio più recente.

Bussalino ed io – spiega  Teti – abbiamo  considerato l’opportunità di realizzare un edificio scolastico nuovo. Per questo abbiamo convocato i consiglieri dei due Comuni, di maggioranza e opposizione, per sottoporre la nostra idea e confrontarci sui pro e contro.

Maggioranza e opposizione tutti d’accordo?

In linea di massima sì. Solo il capogruppo di minoranza di Vignole, Paolo Caviglia ha sollevato qualche obiezione, non sulla costruzione della scuola, ma sulla sua locazione.

Cioè?

Abbiamo pensato che il luogo più strategico sia il parcheggio davanti al palazzetto dello sport, Caviglia ha proposto di edificarla in un campo; concordo con lui che la location potrebbe essere  migliore a livello estetico ma oggettivamente complicata da realizzare.

In che senso?

Paolo Caviglia

Tempi e anche i costi lieviterebbero. Prima di tutto il terreno va acquistato e il prezzo di mercato a Vignole si aggira sui 60/70 euro al metro quadrato, sempre ammesso  che il proprietario accetti la proposta, in caso contrario dovremmo ricorre all’esproprio che richiede tempi biblici. Seconda cosa, sarebbe necessario realizzare i piazzali e anche questo è un costo. Terzo il campo indicato sarebbe distante dalla palestra esistente, che è stata da poco oggetto di miglioramento sismico e dallo stesso palazzetto dello sport che può essere utilizzato dai ragazzi. Quindi, qualora si edificasse la scuola nel campo, si dovrebbe costruire anche una  nuova palestra.  Caviglia ha anche detto che secondo lui la scuola nel luogo che abbiamo scelto deturperà il paese, in realtà si tratta di un edificio a piano unico, in legno con tetto a capanna alto tre metri e 5 al colmo. Inoltre ha fatto presente, che il parcheggio davanti al palazzetto, che è costato 400 milioni di lire sarebbe perso; in quella zona ci sono aree verdi che possono essere  modificate con autobloccanti attorno ai quali cresce comunque l’erba,  in questo modo sarebbero recuperati  i posti auto e nel contempo l’immagine verde resterebbe, se non uguale, quanto meno piacevole alla vista.

Enrico Bussalino

La nuova scuola sarà abbastanza grande da poter ospitare sia gli alunni delle elementari, sia quelli delle medie?

Ci saranno addirittura alcune aule in più rispetto al numero attuale, un refettorio di 80 metri quadrati e sarà energeticamente autosufficiente.  Gli impianti e la coibentazione, saranno finanziati dal Gestore unico dell’energia.

Avete già un’idea dei costi e dei tempi di consegna?

Abbiamo contattato tre aziende e il costo, euro più, euro meno è di un milione novecento cinquantamila euro. Per quanto riguarda i tempi tutte e tre ci hanno garantito dai quattro ai sei mesi chiavi in mano.

Questo significa che se iniziate il mese prossimo, per il nuovo anno scolastico la scuola potrebbe essere una realtà.

Palazzetto dello Sport di Vignole Borbera
Palazzetto dello Sport di Vignole Borbera

Esatto, purtroppo i tempi della burocrazia non sono altrettanto veloci. Come Comuni non possiamo aprire un mutuo a causa della “legge di stabilità”, abbiamo fatto un accordo di massima tra i Comuni dell’Unione Valli Borbera e Spinti e, poiché le Unioni non hanno vincoli di bilancio, la scuola sarà costruita dall’unione, che chiederà un mutuo garantito da Vignole e Borghetto. Per il momento, noi abbiamo messo a bilancio 90mila euro per partire con i progetti esecutivi. Il bilancio sarà approvato il 27 febbraio.

E se la banca non concedesse il mutuo all’Unione?

Abbiamo un piano b. Ho chiesto al commissario straordinario del Terzo Valico, che non me l’ha negato, di dirottare sulla scuola il milione di euro che spetta al nostro comune per le opere compensative, che avevamo previsto per mettere a punto il canale scolmatore. Nel frattempo, per salvaguardare il problema alluvionale di Vignole, abbiamo incaricato una ditta di aumentare la portata del tubo che attraversa la strada provinciale, che è quello che ha causato gran parte dei danni nel corso dell’alluvione del 2014, il lavoro è  già stato appaltato per cui abbiamo già risolto al 90% i problemi dell’allagamento del comune.

Noi comunque confidiamo che Regione e Ministero della Pubblica Istruzione finanzino la scuola.

Di fatto tutto il plesso scolastico esistente sarà abbandonato.

La scuola di Vignole Borbera

Al momento sì, ma sicuramente, almeno la parte più recente potrebbe essere utilizzata per altri scopi. Quest’ala staticamente è a posto, pur non essendo antisismica, il problema è che i due edifici purtroppo sono comunicanti, risolveremo puntellando la scuola vecchia e, con i primi soldi a disposizione, le staccheremo completamente in modo da renderla indipendente, il costo per quest’ultima operazione si aggira intorno ai 200 mila euro.

Per ora la cosa importante è l’edificazione della nuova scuola, il resto si vedrà.

Di questo e di molto altro si parlerà nel corso dell’assemblea pubblica convocata al polifunzionale di Vignole, mercoledì 28 febbraio alle ore 19.