È divorzio tra il Comune di Vignole e la Asd Cuspide. La causa? Il palazzetto dello Sport

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Palazzetto dello Sport di Vignole Borbera
Palazzetto dello Sport di Vignole Borbera

Risale allo scorso novembre la convenzione tra il Comune di Vignole e Asd Cuspide,  l’associazione sportiva che ha in gestione il Palazzetto dello Sport. L’accordo prevedeva la scadenza al prossimo 30 luglio, ma l’amministrazione vignolese, ha deciso di risolvere il contratto in anticipo. Le motivazioni sono di ordine puramente economico. Di fatto, il Palazzetto ha costi di gestione non proprio bassi e gli introiti ricavati dall’affitto permettono di contenere le spese, questo naturalmente se le bollette di gas, luce e acqua non sforano dai preventivi.

E’ il motivo principale per cui affittiamo il palazzetto”, spiega il sindaco Giuseppe Teti. Un punto controverso riguarda appunto le spese di gestione e i consumi . “Il costo dell’affitto – prosegue Teti – non è certamente alto. Parliamo di 500 euro al mese, cifra che non coprirebbe neppure le utenze, e dico coprirebbe, perché Cuspide, non paga neppure il dovuto per  l’affitto. Abbiamo inviato solleciti e ci è  stato risposto di fare “un più attento controllo contabile”, ma cosa dobbiamo controllare? A noi risulta versato il 19 gennaio, il canone di novembre che corrispondeva a 10 giorni di utilizzo del Palazzetto, tra l’altro con importo errato e, come dice il signor Cristiano Sias, presidente  dell’associazione, con un “leggero ritardo” di oltre un mese e mezzo, mentre il canone di dicembre è stato versato il 27 gennaio, qui il ritardo  è di quasi un mese, nessun versamento per gennaio e febbraio, dell’affitto di marzo non se ne parla neppure. Non so come intendano alla Cuspide, ma credo che i canoni d’affitto, vadano versati  sempre e comunque in anticipo. Ma forse mi sbaglio”.

“Per quanto riguarda le utenze, nel contratto sottoscritto da Cuspide, si dice che per  la verifica dei consumi  si sarebbe considerata la media degli ultimi 6 mesi della gestione precedente, chiaramente, per avere un confronto reale, è necessario considerare lo stesso periodo dell’anno, ma anche in questo caso ci sono delle divergenze, anche perché in questi mesi che Cuspide ha gestito il Palazzetto, i consumi si sono alzati moltissimo rispetto alla media precedente e  non credo sia giusto che i vignolesi paghino per loro. Non vorrei addentrarmi nel descrivere lo stato in cui vengono lasciati gli spogliatoi, i bagni e il palazzetto in generale. Se ne lamentano tutti.  I membri di Cuspide non sono d’accordo neppure sul controllo dei dispositivi di sicurezza. E che dire della polizza assicurativa per danni alla struttura, furto, incendio e responsabilità civile verso terzi, anche questa rimasta nella penna del contratto. Suvvia, non prendiamoci in giro. Nessuno è  perfetto, ma mi sembra un po’ troppo negare l’evidenza.”

“I conti sono pubblici e ci vuole veramente poco a verificare. Troppe incomprensioni, credo che la separazione  sia stata  l’unica mossa possibile ed ora sarebbe meglio evitare inutili discussioni  e smorzare i toni. Lo dico in virtù del tenore che ha preso la vicenda, con il signor Cristiano Sias, che mi accusa, sui social, di aver intascato personalmente 40 euro per l’affitto del Palazzetto ad una squadra amatoriale, senza rilascio di ricevuta. Naturalmente anche in questo caso, oltre ai diretti interessati che possono testimoniare, ci sono le ricevute che comprovano il regolare introito a favore del Comune.  Ho querelato il signor Sias per diffamazione, ma se mi chiede scusa,  e fa una donazione all’asilo, ritiro la querela,e ricordo che il signor Sias, non è più autorizzato ad occuparsi del Palazzetto”.

Per chiarezza, va ricordato che  il palazzetto rimane aperto alle società sportive che ne facciano richiesta, rivolgendosi direttamente in Municipio

3 COMMENTI

  1. Non voglio polemizzare né criticare nessuno ma il giornalismo serio si fa ascoltando ambedue le parti.
    Bastano infatti due frasi per confutare tutte le fandonie scritte in questo articolo.
    La prima è una domanda: qualcuno mi spieghi come può un disoccupato, che vive in una casa popolare e che ha appena ricevuto un prestito di pochi euro da amici per fondare l’associazione chiesta dal comune per il bando di concorso, pagare in anticipo un canone di 500 euro, e soprattutto come può pagarlo se non gli permettono di lavorare?
    Tutte cose che il nostro sindaco, abituato a usare le persone come carta straccia, conosceva bene.
    La seconda è un’affermazione: il resto sono tutte balle, create ad arte per tagliare una piccola parte di costi e eliminare una presenza “scomoda” nel momento in cui i guadagni del comune da parte di associazioni, polisportiva, scuola calcio, manifestazioni ecc. andavano riducendosi.
    A questo comune dei giovani e dello sport non importa nulla e presto chiuderà d nuovo il palazzetto (che tornerà a essere il cesso che era quando l’ho preso e risistemato con costi, passione e sudore) per l’incapacità di gestirlo 12 mesi all’anno in modo produttivo.
    Cristiano Sias
    Asd Cuspide

    • Buonasera sig. Sias, riteniamo giusta la vostra osservazione e saremo lieti di dare spazio anche a voi in qualità di controparte. Non era di certo nostra intenzione ignorare le vostre ragioni. Verrete presto contattato dal nostro giornalista di zona per poter spiegare la situazione dal vostro punto di vista in un prossimo articolo.

      In ogni caso, pur capendo la rabbia del momento, vi chiediamo gentilmente di mantenere un linguaggio più consono ad un organo pubblico di informazione.

      Cordiali saluti

  2. Buonasera,
    ringrazio per la pronta risposta e la telefonata. Prendo atto della vostra serietà e attenzione e mi scuso per aver utilizzato un linguaggio che normalmente non mi si addice, scrivendo parole come “cesso” o “balle”, ripetendo cioè sull’onda dell’emozione considerazioni appena fattemi da ragazzi di Vignole che ci manifestano la loro solidarietà e che a caldo mi è parso che rendessero chiara e immediata la comprensione dello scenario che volevo mostrarvi. Per la “carta straccia” però, perdonatemi, non trovo al momento un altro sinonimo altrettanto significativo 🙂 .
    Ho provveduto a inviarvi le nostre considerazioni sui punti esposti nell’articolo e vi ringrazio ancora.
    Cordiali saluti
    Cristiano Sias