E’ Paolo Roveda il nuovo Presidente del Lions Club Valli Borbera e Spinti

La relazione del Presidente uscente Paolo Chiarella

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Dopo quasi nove mesi di inattività il Lions Club Borghetto Valli Borbera e Spinti ha ripreso gli incontri in presenza con il tradizionale meeting di chiusura che si è tenuto a Villa Sparina.

Come ogni meeting di chiusura l’incontro è stata occasione per formalizzare il passaggio di consegne dal Presidente uscente Paolo Chiarella all’incoming Paolo Roveda.

Anche per quest’anno, come per il precedente, non è stato possibile l’incontro in presenza, ma i soci hanno partecipato alle assemblee e ai meeting utilizzando piattaforme informatiche. L’attività di attenzione al sociale e di servizio verso la Comunità non è però mai mancata e questo è stato sottolineato da Paolo Chiarella nel suo saluto finale.

Il Presidente uscente ha ricordato gli importanti service realizzati sia nel territorio di competenza del Club sia a livello nazionale e internazionale; l’essere parte di un Club di servizio internazionale infatti rende responsabile il Club anche verso iniziative non proprio “dietro l’angolo” ma che forniscono aiuto e sostegno a situazioni mondiali di difficoltà. In quest’ottica  rientra il contributo per le adozioni a distanza di due bambini in Brasile, quello per l’acquisto di test per lo screening del diabete in Burkina Faso e quello a sostegno del service “Acqua per la Vita” finalizzato alla  realizzazione di pozzi in Africa per consentire alle popolazioni di avere a disposizione acqua potabile.

Nel territorio nazionale – spiegano dal Lions – i contributi del Club si sono rivolti a Service storici e consolidati come quello per la Banca degli Occhi di Genova (nel 2020 sessanta non vedenti hanno potuto riacquistare la vista grazie al trapianto di cornea), per il Centro Raccolta degli occhiali usati di Chivasso e quello indirizzato al Centro addestramento cani guida per non vedenti. Per quanto riguarda gli interventi sul territorio, il Club ha acquistato un banco attrezzato per una bambina disabile, oltre alla fornitura di “pandorini” natalizi donati ai bambini delle scuole materne in Val Borbera inoltre, il service ormai storico e tradizionale del poster per la pace che ha coinvolto i ragazzi delle scuole medie e il contributo per il Sarvego festival, iniziativa culturale tutta valborberina. – E concludono – In considerazione della difficoltà relazionale dovuta alla pandemia, ha reso orgogliosi i soci l’acquisto e la consegna di due stanze degli abbracci alle residenze per gli anziani di Arquata e Serravalle Scrivia”.

Alcuni interventi sono stati realizzati grazie alle vendite di due libri scritti dal socio Silvano Cabella, sul dialetto e sulla storia di Vignole Borbera.