Le “Favole disegnate” di Vito Boggeri

Vernissage sabato 30 ottobre a Palazzo Spinola, Arquata Scrivia

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Le favole di Vito Boggeri in mostra a Palazzo Spinola di Arquata Scrivia. A quasi un anno dalla scomparsa del grande artista serravallese, arriva la mostra personale con la rassegna “favole disegnate”, l’ultimo progetto a cui Vito Boggeri aveva lavorato nell’inverno sanremese 2019/2020, realizzando 25 disegni destinati alla rassegna espositiva di Arquata Scrivia, ispirati alla raccolta “Fiabe italiane” di Italo Calvino, raccolte e trascritte in lingua dai vari dialetti dallo scrittore e pubblicate nel 1956

Il Comune di Arquata  – dice l’assessore Nicoletta Cucinella – ha accolto questa mostra con entusiasmo, lo stesso che trasmetteva Vito Boggeri quando parlava di arte, e oggi crediamo sarebbe stato felice del risultato espositivo e del catalogo, che è quasi un libro da sfogliare con curiosità fanciullesca e spunti di approfondimento per gli adulti”.

L’idea di un ‘viaggio disegnato’ tra il reale e l’irreale della novellistica popolare, passando
dal racconto orale a quello scritto e poi disegnato e reinterpretato
– spiega Iudica Dameri
di Libarna Arteventi ha stimolato non poco la creatività di Boggeri, il suo mondo onirico/artistico è molto vicino a quei racconti fatti di umanità e bestiari, di boschi, palazzi incantati, bellezza, metamorfosi e incantesimi”.
L’opera artistica di Boggeri è così vicina alla vita, piena di vita da raccontarla attraverso i
sogni: quando l’irreale è molto più vero del reale, così come lo sono quelle fiabe che
rappresentano la spiegazione della vita che è “il farsi di un destino”.
È il destino che ha seguito la vicenda umana di Boggeri, ha voluto che accompagnasse la
sua mostra sino ad un certo punto, che il distacco da casa, da quella casa che nelle sue
opere portava sempre con sé, avvenisse come in un incantesimo in cui tutti sono rimasti
confusi e storditi dalla sua presenza/assenza.

Una rassegna rivolta anche alle scuole, infatti, oltre al valore artistico, si incontra il mondo
della letteratura per ragazzi con la riscoperta delle fiabe della tradizione italiana in un percorso a tappe, tra i racconti popolari di tutta la Penisola, che parte dal Ponente Ligure
arrivando in Sardegna e Sicilia. “Giovannin senza paura”, “Il bastimento a tre piani”, “E sette!”, “Il pastore che non cresceva mai” sono alcune delle fiabe illustrate.

La mostra, promossa dal Comune di Arquata Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi,
è curata da Carlo Pesce e Iudica Dameri, e sarà visitabile nell’atrio del Municipio fino al 20 novembre da lunedì al sabato con orario 8.30 – 18.30. Info: 0143 600427 www.comune.arquatascrivia.al.it[email protected]

Vito Boggeri è nato a Serravalle Scrivia nel 1939 e per molti anni ha vissuto tra
l’Appennino di Roncoli, in Val Borbera, e il mare di Sanremo, dove è morto il 10
dicembre 2020. Ha iniziato la sua attività artistica giovanissimo.  Già nel 1953 ha partecipato alla “Biennale Antoniana” di Bologna; nel 1957 a Torino alla “Promotrice alle Belle Arti” e nel 1960 per la prima volta con una propria personale alla “Galleria Alexandria” di Alessandria. Dopo queste nuove esperienze avvia una stretta collaborazione con Marisa Vescovo, curatrice di diverse sue mostre personali e collettive. Negli anni settanta partecipa a numerose esposizioni  e ricevendo ottime critiche, L’esperienza negli Stati Uniti con la mostra alla “Fraklin Fournace” di New York del 1977 lo proietta sulla scena internazionale. Nel 2011 ha esposto nel Padiglione Liguria della 54^ Biennale di Venezia. Recentemente ha realizzato un ciclo di disegni dedicati alla figura alessandrina di Baudolino e pubblicati, per l’Edizioni dell’Orso, nel libro dedicato a Umberto Eco. Il Museo d’arte ebraica di Casale Monferrato ha nella propria collezione permanente di lumi di Chanukkah un’opera di Vito Boggeri che è stata esposta anche alla Triennale di Milano. L’ultima esposizione è del 2019 nel complesso dell’ex Abbazia di San Remigio a Parodi Ligure con la mostra “cartone e ferro” in coppia con lo scultore Carlo Ivaldi.