Tappa contestata quella del governatore Chiamparino a Tortona, giovedì 2 maggio, per la presentazione del percorso di realizzazione del reparto di Riabilitazione all’ospedale.
Davanti all’ingresso di via XX Settembre lo aspettava un gruppo di cittadini e di candidati nelle liste del centro destra che, meravigliati del fatto che la Fisiatria sia stata annunciata solo 28 giorni prima delle elezioni, hanno colto pacatamente l’occasione per criticare l’operato del presidente della Regione e dell’assessore Saitta «che hanno puntato tutto sull’ospedale di Novi a scapito di questo» e le scelte sanitarie che hanno visto il drastico ridimensionamento dell’ospedale di Tortona.
Assente l’amministrazione comunale di Tortona: «Questa buona notizia – ha dichiarato il sindaco Gianluca Bardone – non può orientare in senso positivo il giudizio sui comportamenti e sulle decisioni assunte in questi anni. La fiducia del tortonesi non è in vendita ma può essere riconquistata solo facendo seguire i fatti alle parole».
«Mi spiace – ha detto Chiamparino – che il sindaco di Tortona non sia presente perché questo rappresenta un momento significativo per il rilancio dell’ospedale di Tortona, ma posso capire».
I ricoveri avverranno prevalentemente in continuità con la dimissione dai reparti per acuti (come ortopedia, neurologia, rianimazione, medicina, cardiologia, pneumologia) e da reparti di terzo livello riabilitativo (in cui vengono curati in prima istanza pazienti con lesioni spinali o traumi cranio encefalici).
Per la presa in carico complessiva della persona ricoverata, la struttura sarà dotata di arredi e attrezzature per la terapia convenzionale (lettini, spalliere, macchine isotoniche, ecc.), ma anche di tecnologie avanzate (robotiche, antigravitarie, realtà virtuale) necessarie per il recupero del cammino, delle attività manuali e delle autonomie, sia per le attività di vita quotidiana sia per il reinserimento nell’ambito lavorativo.
Gli spazi, al secondo piano dell’ospedale, saranno articolati in cinque aree operative: area diagnostica: comprensiva di analisi del cammino, della postura e dell’equilibrio, della forza e dei parametri vitali durante l’esercizio; area per la rieducazione: con robot dell’arto superiore (e della mano) e dell’arto inferiore (e del cammino); area antigravitaria: sistemi per la mobilizzazione degli arti inferiori abbinati alla verticalizzazione, treadmil antigravitari a pressione positiva e a sospensione, cicloergometri per gli arti superiori ed inferiori; area per la dimissione: con tecnologie tutorizzanti e antigravitarie; area per il trattamento della spasticità e del dolore: stimolazione elettrica transcranica, stimolazione elettrica funzionale, terapia con vibrazioni. Gli ambienti saranno dotati di rete wifi per la gestione in telemetria delle attività, oltre che per la dematerializzazione della documentazione sanitaria.
L’organico di questo reparto sarà formato da 4 fisiatri, oltre al personale infermieristico, i fisioterapisti, un terapista occupazionale e un logopedista.
L’attivazione dei 20 posti letto consentirà, a regime, un consistente recupero della mobilità passiva extraregionale del territorio distrettuale in ambito riabilitativo.
La gara europea per l’assegnazione dei lavori sarà indetta a fine giugno e sarà aggiudicata entro fine anno. I lavori inizieranno a febbraio 2020.
Chiamparino e Saitta hanno risposto alle domande dei giornalisti in merito ai 20 posti letto di riabilitazione che verranno istituiti a Tortona, così come alle tempistiche di finanziamento del progetto, mentre il direttore Brambilla ne ha illustrato il percorso di attuazione.