Tappa contestata quella del governatore Chiamparino a Tortona, giovedì 2 maggio, per la presentazione del percorso di realizzazione del reparto di Riabilitazione all’ospedale. la protesta dei tortonesi

Davanti all’ingresso di via XX Settembre lo aspettava un gruppo di cittadini e di candidati nelle liste del centro destra che, meravigliati del fatto che la Fisiatria sia stata annunciata solo 28 giorni prima delle elezioni, hanno colto pacatamente l’occasione per criticare l’operato del presidente della Regione e dell’assessore Saitta «che hanno puntato tutto sull’ospedale di Novi a scapito di questo» e le scelte sanitarie che hanno visto il drastico ridimensionamento dell’ospedale di Tortona.

Chiamparino a Tortona«Un malessere che conoscevo. Sono venuto apposta a parlare con voi – ha detto Chiamparino -. Un’opera si realizza quando ci sono le possibilità e i fondi per la Fisiatria si sono sbloccati adesso. Nelle polemiche si dimentica sempre una cosa piccola ma fondamentale: che avendo avuto bloccate le assunzioni fino a un anno fa, dal punto di vista operativo non era semplice rimettere in moto il sistema sanitario che viaggia sull’attualità del personale che vi opera. Dopo la Breast Unit di Senologia, questo è il secondo esempio di un concetto difficile da capire e non pretendo che si sia d’accordo tutti, ma in Piemonte per una serie di ragioni sono state costruite una serie di strutture ospedaliere che facevano poco o niente rete fra loro, in qualche modo autonome e autosufficienti, salvo per i casi di complessità superiore per i quali vi erano altri punti di riferimento. Il tentativo che stiamo facendo è quello di mantenere questi presidi sanitari mettendoli però in condizione di fare, oltre alle funzioni essenziali, qualcosa in più che le differenzi, trasformandole in strutture che riescano a rappresentare una risposta di livello qualitativo più elevato. Stiamo mantenendo gli impegni che ci eravamo assunti cioè far diventare questo ospedale punto di riferimento per determinate funzioni. Non è un modello che abbiamo scelto per ragioni di cassa, ma siamo convinti che migliorerà l’offerta di salute per i cittadini. Alcune scelte di rigore che abbiamo dovuto fare – sul numero dei primari, ad esempio – adesso potremmo anche essere in grado di negoziarle di più, ma sempre nella logica di questo modello». Chiamparino a Tortona

Assente l’amministrazione comunale di Tortona: «Questa buona notizia – ha dichiarato il sindaco Gianluca Bardone – non può orientare in senso positivo il giudizio sui comportamenti e sulle decisioni assunte in questi anni. La fiducia del tortonesi non è in vendita ma può essere riconquistata solo facendo seguire i fatti alle parole».

«Mi spiace – ha detto Chiamparino – che il sindaco di Tortona non sia presente perché questo rappresenta un momento significativo per il rilancio dell’ospedale di Tortona, ma posso capire».

Chiamparino a TortonaIl presidente Chiamparino e l’assessore Saitta, insieme al direttore Brambilla, hanno illustrato il finanziamento di 3.490.000 euro stanziato per la realizzazione delle opere strutturali necessarie per le camere di degenza, per le palestre, e per l’acquisto delle attrezzature di quello che sarà un reparto di Recupero e Rieducazione funzionale ad elevata componente tecnologica all’ospedale di Tortona.
I ricoveri avverranno prevalentemente in continuità con la dimissione dai reparti per acuti (come ortopedia, neurologia, rianimazione, medicina, cardiologia, pneumologia) e da reparti di terzo livello riabilitativo (in cui vengono curati in prima istanza pazienti con lesioni spinali o traumi cranio encefalici).
Per la presa in carico complessiva della persona ricoverata, la struttura sarà dotata di arredi e attrezzature per la terapia convenzionale (lettini, spalliere, macchine isotoniche, ecc.), ma anche di tecnologie avanzate (robotiche, antigravitarie, realtà virtuale) necessarie per il recupero del cammino, delle attività manuali e delle autonomie, sia per le attività di vita quotidiana sia per il reinserimento nell’ambito lavorativo.
Gli spazi, al secondo piano dell’ospedale, saranno articolati in cinque aree operative: area diagnostica: comprensiva di analisi del cammino, della postura e dell’equilibrio, della forza e dei parametri vitali durante l’esercizio; area per la rieducazione: con robot dell’arto superiore (e della mano) e dell’arto inferiore (e del cammino); area antigravitaria: sistemi per la mobilizzazione degli arti inferiori abbinati alla verticalizzazione, treadmil antigravitari a pressione positiva e a sospensione, cicloergometri per gli arti superiori ed inferiori; area per la dimissione: con tecnologie tutorizzanti e antigravitarie; area per il trattamento della spasticità e del dolore: stimolazione elettrica transcranica, stimolazione elettrica funzionale, terapia con vibrazioni. Gli ambienti saranno dotati di rete wifi per la gestione in telemetria delle attività, oltre che per la dematerializzazione della documentazione sanitaria.
L’organico di questo reparto sarà formato da 4 fisiatri, oltre al personale infermieristico, i fisioterapisti, un terapista occupazionale e un logopedista.

L’attivazione dei 20 posti letto consentirà, a regime, un consistente recupero della mobilità passiva extraregionale del territorio distrettuale in ambito riabilitativo.

La gara europea per l’assegnazione dei lavori sarà indetta a fine giugno e sarà aggiudicata entro fine anno. I lavori inizieranno a febbraio 2020.

Chiamparino e Saitta hanno risposto alle domande dei giornalisti in merito ai 20 posti letto di riabilitazione che verranno istituiti a Tortona, così come alle tempistiche di finanziamento del progetto, mentre il direttore Brambilla ne ha illustrato il percorso di attuazione.