Fuori i pullman dalla piazza, una deroga per i bus diretti all’Ilva

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PREDOSA. Il contatore del gas colpito e affondato dai pullman in retromarcia ha esasperato abitanti e pedoni. E’ capitato varie volte in via Mazzini a causa dell’esiguo spazio di manovra, ma non succederà più perché da lunedì 19 novembre i bus non transitano più nella strettoia e non si fermano più in piazza Matteotti. Il Comune e la società Arfea hanno concordato, per alcune corse, nuovi percorsi e nuove fermate, al fine di limitare i rischi per i pedoni e snellire la nuova viabilità, attivata in piazza. L’Agenzia della mobilità regionale ha autorizzato i cambiamenti, che a tamburo battente sono diventati operativi.

La linea 22 Montaldo Bormida – Predosa – Alessandria percorrerà viale Marconi, via Circonvallazione, via Cesare Viazzi. E’ soppressa la fermata in piazza e in compenso è stata attivata una nuova fermata vicino le scuole in viale Marconi.

La linea 63 Novi Ligure – Predosa – Capriata d’Orba stabilimento Saiwa percorre via Cesare Viazzi, via Circonvallazione, via Ovada con fermata alla pensilina presso le scuole.

Per rientrare a Novi il bus degli operai attraverserà via Ovada, via Circonvallazione, via Cesare Viazzi, osservando la stessa fermata.

L’unica deroga è per la linea 63 Novi Ligure Stabilimento Ilva – Predosa – Ovada, che attraverso via Cavour, entra in piazza Matteotti e percorre alcuni metri contromano per confermare la fermata all’inizio di via XX Settembre.

Questa fermata è invariata per le altre quattro corse 63 Novi Ligure – Predosa – Ovada con partenza da Novi alle 12.30, alle 13.25, alle 18.50, alle 19.05.

Il tratto di via Mazzini è sempre stato un punto sensibile del percorso, ma da quando è scattata la nuova viabilità in piazza, il rischio è ancora più evidente