Altri sei mesi di tempo per organizzare il nuovo servizio di raccolta rifiuti in tutti i 37 Comuni. L’assemblea del Consorzio Servizi Rifiuti (Csr) di Novi Ligure ha concesso un’altra proroga a 5 Valli dopo che il termine indicato in precedenza, cioè lo scorso aprile, non è stato rispettato. Il porta a porta spinto è stato avviato solo in 8 paesi (Stazzano, Cabella Ligure, Casasco, Cerreto Grue, Grondona, Monleale, Sarezzano e Vignole Borbera), per altro con numerosi disservizi. Ora la società che ha sede a Monleale e che gestisce la raccolta nel territorio della ex Comunità montana Terre del Giarolo, ad Arquata Scrivia e in altri paesi punta sulla collaborazione con Gestione Ambiente per avere un supporto tecnico nella revisione del piano industriale, arrivato alla terza versione. Entro pochi mesi, secondo l’amministratore unico di 5 Valli, Paolo Caviglia, l’obiettivo è indire la gara per l’acquisto delle attrezzature necessarie per il servizio di raccolta, da attuare in autunno. Nella relazione che 5 Valli ha inviato al Csr, allegata al Piano economico finanzio poi approvato, si dice che a Borghetto Borbera l’avvio del servizio è previsto quest’anno mentre nel Comune di Arquata Scrivia, dove il porta a porta è stato già avviato nel 2020, nel corso del 2022 sarà implementato con il “porta a porta spinto”. “I restanti Comuni – recita la relazione – nel corso dell’anno 2022 passeranno dal servizio di raccolta di prossimità al servizio di prossimità misto di prossimità nelle frazioni e porta a porta nei capoluoghi”. La conversione dalla raccolta da prevalentemente stradale a domiciliare integrata con il sistema di prossimità dovrebbe avvenire entro il 2025. Nel 2020, la media pro capite di rifiuti prodotti indifferenziati nei 37 Comuni serviti da 5 valli variava dai 312 kg per abitante di Arquata ai 531 kg di Sant’Agata Fossili. La media regionale è di 173 kg.