Insegnare la storia consentendo ai ragazzi di vivere le esperienze nei luoghi dove le vicende si sono svolte. Con questo intento i Comuni di Borghetto e Vignole hanno organizzato un viaggio in Friuli Venezia Giulia, la terre di confine, teatro di sanguinose battaglie dove, nel corso della  prima guerra mondiale,  tra le trincee scavate nella roccia carsica hanno perso la vita centinaia di migliaia di giovani.

In occasione del centenario dal termine della Grande Guerra – spiega il sindaco di Borghetto Borbera, Enrico Bussalino – con il sindaco di Vignole Giuseppe Teti e i Gruppi Alpini dei due paesi, abbiamo pensato di far toccare con mano agli alunni delle scuole medie, le tragiche conseguenze delle guerre, insegnare ai ragazzi a cosa porta l’odio e la stupidità umana , la non tolleranza e la ricerca di un nemico a tutti i costi. Una sorta di incontro tra i ragazzi del 2018 e quelli del 1918 che dovuto vivere tanta sofferenza. A questa gita istruttiva, sabato 13 e domenica 14 ottobre,  ho partecipato anch’io, insieme alla professoressa Raddavero, ad altri insegnanti, al bibliotecario di Vignole e ad una rappresentanza degli alpini. Siamo stati accolti da alcuni volontari delle associazioni che lavorano sul territorio affinché la memoria sia preservata; ci hanno accompagnati in un parco tematico a Monfalcone, dove esistono tutt’ora le trincee, un museo a cielo aperto con reperti storici dell’epoca. C’erano addirittura due persone che indossavano la divisa della Grande Guerra. Sia noi adulti, sia i ragazzi, abbiamo provato emozioni enormi calcando quei luoghi e, una grande emozione è stata visitare la Risiera di San Sabba, a Trieste, che è stato un campo di concentramento nazista durante la seconda guerra mondiale e, in lontanaza abbiamo anche visto il sacrario di Redipuglia. I ragazzi erano davvero interessati, hanno fatto molte domande e molte foto”.

 

Domani, sabato 27 ottobre, quelle foto saranno esposte in una mostra  dal titolo “Il sonno della civiltà”, nel salone dell’edificio polifunzionale di via Roma a Vignole Borbera. Nel corso della serata che inizierà alle 21, i ragazzi leggeranno i loro pensieri , mentre sul muro scorreranno le immagini di quell’insensata guerra che ha cancellato un’intera generazione di giovani italiani ed austro-ungarici.