Dieci anni fa doveva nascere ad Arquata Scrivia l’ospedale di comunità che, insieme alla studio medico associato Tre Valli, doveva offrire agli arquatesi e agli abitanti dei paesi limitrofi un servizio sanitario all’avanguardia. Mentre lo studio medico ha continuato la sua attività, del primo progetto era rimasta solo la spesa, piuttosto ingente, di 400 mila euro, a carico della Regione, per costruire un’ala nuova nel vecchio poliambulatorio di via Libarna mai utilizzata. Ora, grazie alla Casa della Salute, attiva da alcuni mesi, questa grave lacuna è stata colmata. La nuova struttura è stata presentata l’altra sera nel teatro della Juta dall’Asl e dal Comune. “L’obiettivo – ha detto Orazio Barresi, direttore del Distretto Asl di Novi Ligure – è spendere meglio i soldi della sanità per un pubblico sempre più anziano. Nel Novese, gli ultrasettantacinquenni rappresentano il 20% della popolazione. Servono strutture che non restano aperte tot ore al giorno in attesa del paziente ma che vengono attivate sul territorio quando serve”. Ad Arquata si curano malati cronici di diabete, malattie cardiache e respiratorie anche della Val Borbera e della Val Lemme.

La presentazione della Casa della Salute al teatro della Juta. Da sinistra Giovanni Patri, il sindaco Alberto Basso e Orazio Barresi.

Nella struttura sono presenti uno pneumologo, un dietologo, un fisiatra e un diabetologo per alcune ore la settimana, oltre a infermieri specializzati. Tutti lavorano in collegamento con i medici di famiglia. “Per la Casa della Salute di Arquata – ha spiegato ancora Barresi – la Regione spende 107 mila euro l’anno per il personale e, tra l’altro, ha speso 225 mila euro per cablare i nuovi locali. Sarà inoltre acquistato uno spirometro per gli esami dell’asma e di altre malattie respiratorie. Rinnovati alcuni computer e arredi”. Giovanni Patri, medico di base, ha ricordato che con questa operazione si rimedia appunto “all’episodio di malasanità rappresentato dall’ospedale di comunità mai aperto”. Barresi, rispondendo al pubblico, ha annunciato una Casa della salute anche a Serravalle Scrivia e che ad Arquata sarà attivato anche uno sportello per curare la ludopatia. Dubbi sono stati espressi sulle cifre annunciate per far funzionare la struttura, considerate troppo esigue.