La Procura ha disposto l’autopsia per la morte di Jacopo Ponzano.

Lo ha deciso il magistrato per eliminare ogni dubbio sulle cause della morte del giovane di Grondona

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Si dovrebbe eseguire oggi l’autopsia sulla salma di Jacopo Ponzano, il giovane di 29 anni deceduto lunedì sera nella piscina di Arquata Scrivia mentre nuotava. Dopo il decesso, avvenuto quasi sicuramente a causa di un infarto, la salma è rimasta infatti a disposizione del magistrato, che ieri ha optato per l’ulteriore approfondimento per eliminare ogni dubbio sulle cause della morte del ragazzo, episodio che ha destato scalpore a Grondona, il paese natale e dove abitava, e in tutto il circondario. Jacopo, che lavorava alla Huthamaki di Carbonara Scrivia, azienda produttrice di imballaggi, sin da bambino soffriva di problemi al cuore ma faceva una vita normale tra famiglia, amici, lavoro e sport, oltre alla passione per le moto.

Era figlio unico e i suoi genitori, Grazia e Mario, vivono anche loro a Grondona. La mamma ha gestito fino a diversi anni fa il negozio di alimentari del paese, “Da Cirillo”, dal nome del nonno di Jacopo, che lo aveva aperto. Il giovane sempre presente agli eventi organizzati dalla pro loco, come la famosa Sagra della Capra e della Fersulla, nei quali dava sempre una mano come volontario. Ora si attende la data dei funerali dopo il nulla osta della procura della repubblica, una volta concluso l’esame autoptico.