La Val Borbera sotto la lente del Fai

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Il suggestivo paesaggio di Roccaforte Ligure

Valorizzare il territorio è l’obiettivo principe di quanti vivono, lavorano o semplicemente amano la Val Borbera. Un passo per la promozione è far conoscere questa splendida realtà incontaminata, dove la natura, il paesaggio e la storia sono i veri protagonisti. Un’idea eccellente è nata da Antoniotto Guidobono Cavalchini, che dopo aver aperto il suo castello medievale di Borgo Adorno, trasformando il piano nobile in una “Casa museo”, che offre al pubblico un itinerario tra le opere pittoriche di Clemen Parrucchetti, eclettica artista che con i suoi originali lavori ha raccontato un periodo della storia recente del nostro Paese, ora ha invitato il Fai, Fondo Ambiente Italiano a scoprire la Val Borbera. Il Fai, è una fondazione nata con l’intento di agire, senza scopo di lucro, per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico, ebbene il Fai ha accettato l’invito e ha inviato venti, tra tecnici e giardinieri a visitare la Valle.

Borgo Adorno. Il castello

Sabato mattina, 2 dicembre accompagnati da Silvio Piella, già consigliere  comunale a Stazzano, che da sempre si occupa di natura, gli inviati del Fai, eseguiranno un sopralluogo  in valle, durante il quale terranno una giornata di lezione su agricoltura e paesaggio.

Abbiamo pensato – spiega Cavalchini – di dare un assaggio delle nostre  bellezze naturalistiche, facendo conoscere a queste persone titolate alcune delle zone più integre del territorio. Per questa prima escursione abbiamo individuato alcune zone della media Valle, sulle alture di Albera e Cantalupo, per poi permettere ai nostri ospiti di arrivare al castello, dove sono invitati per una colazione. Nel pomeriggio pensavo di accompagnarli in un bellissimo castagneto da frutto che sorge nei pressi del bosco dei Narcisi, a Roccaforte.  Ho la certezza che resteranno incantati da questi luoghi, come lo siamo noi che ben li conosciamo, luoghi che ogni giorno ci regalano grandi emozioni. Se così sarà, vorrà dire che la Val Borbera sarà proiettata nel mondo del Fai”.

Luoghi davvero meravigliosi, dove in particolare per i boschi e i castagneti nel comprensorio di Roccaforte, va riconosciuto il merito degli abitanti che da sempre dedicano a questi siti particolare cura e attenzione.