Domenica 1 luglio: mi sveglio e come sempre do un’occhiata fuori dalla finestra. Mi commuovo quando vedo che finalmente brilla il sole! A giugno ha piovuto 27 giorni su 30 e i raggi solari hanno raggiunto il mio corpo solo per poche ore. Mi sento come una pianta che ha urgentemente bisogno di essere innaffiata, in questo caso non dall’acqua (ne ho avuto più che a sufficienza!) ma dal sole. Vado al porto a piedi, come sempre. Ma oggi i cinque chilometri sembrano più brevi, li percorro a passo veloce mentre ascolto musica reggae e mi godo il caldo improvviso.

Condivido con i passeggeri la gioia dell’arrivo dell’estate e il tour va alla grande: il tempo influisce tantissimo sull’umore della gente e tutti sono molto soddisfatti. Il giorno dopo lavoro alle isole Lofoten e le ore di escursione passano velocissime. Quando ormai manca poco al ritorno un signore del mio gruppo inciampa su una pietra e cade a terra, sbattendo violentemente la testa. Corro a chiedere aiuto e per fortuna incontro Melanie, una mia collega del Liechtenstein, che ha la formazione da infermiera. Si prendere cura del passeggero mentre recupero il kit di primo soccorso.

La caduta ha provocato un taglio profondo sulla guancia, ma dopo la medicazione il signore e la moglie sono tranquilli, ci ringraziano e lasciano una generosa mancia. Il dottore a bordo della nave da crociera farà un’ulteriore visita e io devo scrivere un breve rapporto sull’accaduto. Anche se tutto si è concluso bene, sento una forte tensione residua e decido di lavarla via immergendomi nell’acqua gelida del mare. Circa 8 gradi di temperatura e resisto meno di un minuto, ma ne esco rinato e mi asciugo al sole.

Nei giorni successivi le temperature si mantengono tra i 15 e i 20 gradi e ne approfitto per andare in spiaggia anche a Tromso. So bene che non bisogna sprecare neanche un’ora di sole, perché il tempo cambia con grande rapidità. Il 6 luglio nel pomeriggio tornano la pioggia e il freddo, ma non mi lamento perché almeno per qualche giorno l’estate è veramente arrivata anche sopra il circolo polare artico!

Nel frattempo sono partiti per le lunghe vacanze estive i miei coinquilini catalani, Victor e Miriam. Con loro il figlio e adorata mascotte della nostra casa, Eloi, di due mesi. E’ stato bello vedere crescere questo bimbo meraviglioso, anche se solo per poche settimane. Lo tengo in braccio per un’ultima volta, con tanta gioia e un po’ di nostalgia: al suo ritorno in Norvegia io sarò già in Italia e chissà quando ci rivedremo la prossima volta…