Nel mio viaggio in India di 6 mesi tra settembre 2013 e febbraio 2014 avevo visitato circa una ventina di progetti Don Bosco in varie regioni. Tra questi mi era rimasta particolarmente impressa la “Don Bosco Academy” di Nalgonda, in una zona rurale dello stato di Telangana. Un’opera molto giovane (fondata nel 2008) e molto ambiziosa: dare un’educazione di qualità, “dall’asilo alla laurea”, a miglaia di giovani provenienti dai poverissimi villaggi della zona. La scuola, infatti, consta di vari edifici che accolgono ogni giorni circa duemila alunni e alunne, partendo dai più piccoli di 3-4 anni, fino agli studenti universitari di 23-24 anni e passando per decine di sezioni corrispondenti alle nostre elementari, medie e superiori.

Arrivo al centro venerdì 27 gennaio e vengo accolto come una superstar: centinaia di bambini cantano per me, mi vengono consegnati uno scialle e vari regali e ho subito l’opportunità di salutarli nel mio discorso introduttivo: “Grazie!!! E’ un piacere e un onore essere di nuovo tra voi, a tre anni dall’ultima volta. Ho pensato spesso a questa scuola meravigliosa e sono molto contento di poterci restare una settimana intera. Vi racconterò i miei viaggi, vi mostrerò le foto di tanti centri Don Bosco in tutto il mondo e vi racconterò dei miei libri!”.

Proprio grazie ai miei libri e al generoso contributo di tanti amici e sostenitori che li hanno acquistati, nel 2016 sono riuscito a raccogliere 4.000 per la Don Bosco Academy. A fine dicembre ho effettuato il bonifico alla Fondazione Don Bosco nel Mondo di Roma, che ha già provveduto a trasferire il denaro al progetto. Su indicazione del Direttore Don Anand, verranno comprati banchi e panche per un totale di 180 bambini: 4 nuove classi (in genere ci sono 40-50 bambini a classe) saranno così arredate grazie a questi soldi! Colgo l’occasione per ringraziare ancora tutti coloro che in passato hanno sostenuto la raccolta fondi di Massi on the road e continuate a farlo anche in futuro!

Essendo piemontese sono particolarmente orgoglioso quando i Salesiani mi chiedono di parlare della vita e delle opere di Don Bosco durante un triduo di preghiera tenutosi nella chiesa che si trova nello stesso terreno della Academy. Giovani e adulti (vari insegnanti e membri dello staff) mi ascoltano con attenzione e io sono emozionato per la mia prima presentazione in una chiesa! Martedì 31 gennaio tutta la giornata ruota intorno al grande santo dei giovani: messa, pranzo conviviale, giochi e alla sera film per i giovani dell’internato, una vera festa!

Un altro momento speciale è la visita a un villaggio vicino: passo quasi tre ore girando per le strade sterrate del paese, conoscendo meglio le abitudini degli abitanti e osservando il loro lavoro nei campi o nella produzione di vari di terracotta. Inoltre controllo che il sistema di purificazione dell’acqua (installato nel 2011 con donazioni provenienti da un’organizzazione austriaca per la quale lavoravo all’epoca) sia funzionante e sono molto soddisfatto nel constatare che è tutto a posto e che le persone lo stanno usando molto: un contributo importante per la loro salute!

Il tempo vola, circondato dall’affetto e dall’entusiasmo di tanti bambini meravigliosi. La sera prima di partire viene organizzata una festa per me: gli Indiani sono dei fantastici ballerini ma io non mi tiro indietro e faccio bella figura, danzando insieme ad alcune studentesse che mi mostrano le mosse.

Il giorno successivo i Salesiani mi accompagnano in stazione e ci salutiamo con un abbraccio. Appena il treno parte, mi sento triste e vuoto, sento già una nostalgia incredibile. Ma ripensando alla settimana meravigliosa appena terminata provo una profonda gratitudine e una pace piena di speranza: a Nalgonda il cuore di Don Bosco batte forte, a servizio di tanti poveri che hanno un grande bisogno di casa, scuola, oratorio e accompagnamento spirituale!