“Habemus advisor!”. Pernigotti S.p.A. ha finalmente reso noto il nome della società che dovrà trovare un investitore per lo stabilimento di Novi Ligure. Era uno dei punti concordati nei tavoli ministeriali che si erano svolti nelle scorse settimane a Roma tra i rappresentanti del gruppo Toksoz, titolare della fabbrica e del marchio, i sindacati e le istituzioni. La proprietà fa sapere di aver scelto Sernet, società di Milano che “in qualità di advisor dovrà supportare l’azienda nel processo di reindustrializzazione del sito di Novi Ligure. La società di consulenza è leader in Italia nella gestione di ristrutturazioni aziendali e vanta in quest’ambito un’esperienza ultradecennale. Annovera tra le sue specializzazioni la gestione di progetti complessi di rilancio e re-industrializzazione di siti in dismissione e il ricollocamento attivo del personale secondo una logica di responsabilità sociale volta a massimizzare la continuità occupazionale e a valorizzare gli asset produttivi”.

L’intenzione dei turchi è far produrre ad altri i prodotti Pernigotti nel sito di Novi Ligure, tenendo per sé il marchio con il quale commercializzare gianduiotti e quant’altro, eliminando così di costi del personale. Un’opzione che salverebbe, almeno a parole, i posti di lavoro, anche se dal governo in giù tutti hanno chiesto ai Toksoz di cedere anche il marchio e non solo lo stabilimento. “L’incarico a Sernet – spiegano dalla proprietà – conferma nuovamente l’impegno di Pernigotti verso gli accordi presi con le istituzioni e le organizzazioni sindacali nel ricercare soluzioni concrete di re-industrializzazione del sito produttivo di Novi Ligure a supporto della richiesta di trattamento di cassa integrazione per cessazione di attività, con l’obiettivo di minimizzare per quanto possibile l’impatto sociale”. Nella fabbrica prosegue il presidio dei lavoratori.

Stefano Pernigotti

I rappresentanti della Sernet, secondo quanto annunciato dalla Pernigotti, dovrebbero visitare in questi giorni lo stabilimento. Intanto domenica, nella serata “Cultura è Solidarietà” svoltasi al centro fieristico Dolci Terre di Novi, sono stati raccolti oltre 3 mila euro a favore delle famiglie dei lavoratori Pernigotti e Iperdì con l’esibizione di circa trenta artisti novesi, soldi che verranno versati sul conto corrente intestato a “Diocesi di Tortona Caritas” (lban IT48N 03111 48420 00000 0000838), dove è confluita anche la donazione di Stefano Pernigotti, ex titolare della fabbrica. Da lui sono arrivate diverse migliaia di euro.