Fra i comuni più bersagliati dall’abbandono dei rifiuti ci sono Lerma e Molare. I sindaci mettono in atto iniziative per sensibilizzare, controlli e sanzioni a partire da 500 euro per scoraggiare i soliti ignoti. Dal Piota all’Orba in barba ai cartelli, che invitano a conferire negli appositi cassonetti.

Se prima i trasgressori si defilavano fra i sentieri per non farsi vedere, adesso agiscono senza curarsi delle auto in transito. “Incivile chi abbandona i rifiuti”, è l’insegna che il sindaco Bruno Aloisio di Lerma ha spostato in prossimità del ponte Piota.

I punti più frequentati sono in prossimità del ponte Silecchi, Rocchetta e l’area attrezzata della Cirimilla, dove sono stati ripristinati 4 barbecue, punto di riferimento per i turisti, infatti in tutti i Comuni dell’area del Parco Appennino vige il divieto di accensione di fuochi contro il rischio di incendi boschivi. Complice il bel tempo,  le escursioni al Piota sono iniziate prima di Pasqua, c’è già gente che fa il bagno e al fiume si spoglia anche degli oggetti superflui, lasciando una scia di bottigliette, borse, cartoni e cartacce, oltre a rifiuti ingombranti, pezzi di mobili e arredi da bagno, si fa lo sbarazzo di primavera, che si aggiunge ai soliti materiali edili.

Il vicesindaco Amedeo Mori ha anche filmato lo scempio. A Lerma ci sono un vigile tuttofare e un cantoniere, che fa pulizia e trasporta i rifiuti raccattati nei cassonetti e negli scarrabili della raccolta differenziata. Gli danno una mano il sindaco Aloisio e gli amministratori locali, per non gravare sulle tasche dei cittadini. “Sono in atto controlli e sanzioni, ma il territorio è vasto e di passaggio – spiega il sindaco Aloisio – Le normativa contro l’abbandono dei rifiuti prevede anche il penale, tuttavia andrebbe migliorata, perché abbiamo constatato che i soliti furbetti non pagano neppure la multa, scaricando i costi di raccolta e smaltimento sul comune. Al danno si aggiunge la beffa”.

A Molare in prossimità del ponte Orba sulla provinciale Ovada-Acqui l’asta di sbarramento per le auto sul sentiero del fiume ha risolto la sosta selvaggia sulla riva, ma resta il problema dei barbecue e dei rifiuti sparpagliati. Anche qui il personale è ridotto all’osso, per giunta dopo la morte della sindaca Nives Albertelli, il Comune è retto dal commissario. Però in attesa di un nuovo giro di vite sui controlli, anche in vista del nuovo sitema di raccolta nel 2018, dal 2017 è attiva la convenzione con otto rifugiati dell’associazione Idee solidali, che a turno danno una mano al cantoniere”.