A una settimana dal ritorno in Italia sento la necessità e il desiderio di ripercorrere alcuni dei momenti salienti della mia esperienza norvegese, in modo da trarre un bilancio complessivo di questa estate al nord.

Sono arrivato a Tromso il 16 maggio e ho trascorso le prime due settimane immergendomi nello studio dei materiali necessari per essere una guida competente e preparata. Sono stato accolto da giornate fredde (e perfino dalla neve), ma anche dal calore di tanti nuovi amici: i sei coinquilini (due norvegesi, due spagnoli, un finlandese e uno svedese) e i 30 colleghi provenienti da tanti stati diversi. A giugno ho cominciato a lavorare come guida per i passeggeri delle navi da crociera e me la sono da subito cavata molto bene. Con il passare delle settimane ho acquisito sempre maggiore sicurezza e ho concluso la stagione alla grande, guidando decine di tour in tedesco, inglese e italiano. Nel complesso un lavoro molto interessante e appagante, sempre a contatto con tantissime persone, proprio come piace a me!

Nei giorni liberi tra una nave da crociera e l’altra ho avuto l’occasione di scoprire un po’ la Norvegia, paese dove non ero mai stato. Tromso, la “capitale nordica”, è diventata la mia città e sono stato benissimo nella casa dove godevo di una grande tranquillità, di paesaggi stupendi (fiordo e montagne innevate sempre visibili dalla finestra della cucina!) e della compagnia dei miei fantastici coinquilini. Le Lofoten sono diventate la mia seconda casa e mi sono innamorato di queste isole meravigliose e della combinazione fantastica di mare, monti, spiagge, villaggi dei pescatori…e stoccafisso appeso! Tra i ricordi più significati cito il bagno nell’acqua gelida (temprature di 7-8gradi) e la mia vita da un vichingo per cinque giorni durante il Viking Festival.

Durante un viaggio di sei giorni tra fine luglio e inizio agosto ho raggiunto Capo Nord…anche se praticamente non ho visto niente a causa della nebbia. Ma è stato comunque un bellissimo viaggio all’insegna di paesaggi meravigliosi, renne, storie sui troll (anche se l’unico che ho visto non mi ha convinto del tutto ;-), CouchSurfing e autostop con la mia amica Lea (800 km in totale).

Gli ultimi giorni di agosto, ormai senza lavoro, mi hanno permesso di salutare con calma colleghi e amici e mi hanno regalato un’ultima grande emozione: vedere l’aurora boreale! Da metà maggio a fine luglio il sole non è mai tramontato (fenomeno del “sole di mezzanotte”) ma poi, lentamente, l’oscurità si è ripresa prima qualche minuto e poi qualche ora ogni notte. La penultima sera a Tromso ho visto le “northern lights”: le magiche luci del nord hanno illuminato il cielo con serpentoni verdi che mi hanno lasciato senza fiato. Un ultimo regalo di un estate nordica indimenticabile…e infatti l’ultimo giorno in Norvegia non sapevo se piangere per la tristezza o ridere per la gioia di tornare presto in Italia. Ma ormai sono di nuovo a Gavi e contentissimo di essere a casa, coccolato da parenti e amici. Grazie Norvegia e chissà che non ci rivedremo l’anno prossimo…