Per anni si era parlato di istituire il Museo di Novi nell’antica chiesa della Trinità. Poi l’idea fu solo accantonata con la creazione dello spazio museale ai piedi del Castello, nel centro storico. L’ipotesi del museo all’oratorio della Santissima Trinità, tra via Gramsci e via Cavanna, lanciata anni fa dallo studioso novese Andrea Sisti, potrebbe tornare parzialmente in auge con il ritorno dell’organo settecentesco “Roccatagliata” che da oltre 20 anni si trova, ormai quasi totalmente restaurato grazie alla Soprintendenza dei beni culturali, a San Maurizio D’Opaglio nel Novarese. Oggi, però, più che del museo cittadino si parla di uno spazio culturale da adibire a conferenze e concerti.
Mancherebbero solo 7 mila euro per accordare l’organo e ricollocarlo, secondo le intenzioni dell’Amministrazione comunale. Secondo il piano di recupero della chiesa, è previsto il restauro della cassa processionale dell’Oratorio per 35 mila euro, di cui 20 mila finanziati dalla Compagnia di San Paolo e la restante somma sarà attinta dalla vendita della Farmacia comunale. La Trinità non presenta particolari criticità strutturale, ma grazie all’intervento della Cassa di Risparmio di Torino, sarà possibile restaurare con 41 mila euro gli ultimi tesori: 4 tele settecentesche di Giovanni Badaracco a cura dal laboratorio “Gabbantichità” di Tortona.
