Noi non chiedevamo al Comune di costituirsi parte civile per le scritte fatte dai ragazzi”.(http://www.giornale7.it/insulti-a-carattere-sessuale-e-non-solo-il-sindaco-fa-cancellare-le-scritte-e-non-denuncia/) Il capogruppo di minoranza a Vignole Borbera, Giovanni Moschini Monti, precisa rispetto a quanto dichiarato dal sindaco, Giuseppe Teti, nell’ultimo Consiglio comunale: “Teti ha risposto che l’amministrazione comunale non si costituirà in giudizio contro gli autori delle scritte fatte in piazza ma abbiamo fatto riferimento a ben altro, come dimostra la segnalazione inviata al Prefetto, allo stesso sindaco, alla Procura e ad altri soggetti”. La mail del gruppo di opposizione recita: “Facendo riferimento alla notizia appresa dai mezzi di comunicazione relativa ai gravissimi fatti accaduti nei pressi del locale pubblico ubicato nel Comune di Vignole Borbera e a questo direttamente collegati, chiediamo che siano accertate dagli organi competenti le condizioni igienico sanitarie del locale stesso previste dalla legge, la regolare assunzione dei dipendenti e le caratteristiche organolettiche delle bevande e alimenti somministrati. Chiediamo inoltre che sulla base delle risultanze sia da prendersi in considerazione l’eventuale sospensione o revoca della licenza della suddetta attività. Certi di un riscontro urgente, visto che il locale è frequentato da giovani e minori”. La minoranza in Consiglio non ha però voluto entrare nel dettaglio nè indicare i nome del locale essendo ancora in corso le indagini sulla vicenda.