Le scuole di Voltaggio

Com’era prevedibile, nella seconda seduta del Consiglio comunale di Voltaggio in tre giorni, è arrivato l’ok alla transazione tra il Comune e la Fondazione De Ferrari Galliera: quest’ultima cederà l’edificio che ospita la scuola elementare e materna e in cambio non dovrà realizzare gli alloggi per il condominio assistito nelle vecchie stalle dell’ex ricovero di Sant’Agostino, previsto in un precedente accordo tra i due enti. Verserà infine i 29 mila di oneri di urbanizzazione per i lavori eseguiti nello storico edificio, oggetto di un contenzioso al Tar, già ritirato. L’operazione ha un valore complessivo di 250 mila euro.

Il municipio di Voltaggio
Il municipio di Voltaggio

Venerdì sera la minoranza aveva fatto mancare il numero legale poiché, pur essendo favorevole all’acquisizione della scuola, teme che, con la rinuncia al condominio assistito, venga meno il rispetto della volontà della duchessa di Galliera di assistere i poveri di Voltaggio. Ieri mattina, domenica, si è quindi tenuta una nuova seduta con all’ordine del giorno solo il punto in questione e il numero legale, stavolta, c’era. “Il Comune – ha spiegato il sindaco, Michele Bisio – acquisirà gli spazi utilizzati per la elementare, la materna, la palestra, la mensa e il sottotetto. Restano fuori i terreni e il negozio, che la Fondazione ha affittato da anni”. Il primo cittadino ha ribadito che la Fondazione non può realizzare gli appartamenti nelle ex stalle poiché non ha più soldi.

Lorenzo Repetto (minoranza) è tornato sulla posizione del suo gruppo: “Comprendiamo i problemi della Fondazione ma cancellare il progetto delle stalle fa venir meno la prospettiva di avere l’assistenza per i voltaggini”. Bisio ha però replicato che “l’assistenza non viene meno poiché ci sono le 46 stanze realizzate nell’ex ricovero. Senz’altro, pensare di utilizzare l’edificio come un tempo sarà difficile: in Piemonte ci sono 250 mila posti letto in esubero nelle strutture sanitarie convenzionate con la Regione. ci sono però progetti che vanno nella direzione di rispettare il lascito della duchessa”. Alla fine, delibera approvata dalla maggioranza, minoranza contraria.