Ci sono in ballo oltre 90 mila euro tra il Comune di Tortona e Unipolsai. Una lite legale che va avanti dal 2013: la compagnia di assicurazione vuole quella somma, l’amministrazione comunale nega di doverla versare. Sono soldi che, a detta di Unipolsai, fanno riferimento a franchigie (cioè la parte del danno a carico dell’assicurato, il Comune in questo caso) relative a polizze per la responsabilità civile verso terzi stipulate dall’amministrazione comunale tra il 2002 e il 2008 con un’altra compagnia assicurativa, alla quale è poi subentrata Unipolsai. In quel periodo, secondo quest’ultima, si sarebbero verificati diversi sinistri, risarciti dalla precedente compagnia ma il Comune non avrebbe mai versato quanto dovuto poiché, tra l’altro, le richieste di pagamento sarebbero arrivate in ritardo, a detta degli uffici comunali, e sarebbero quindi “prescritte”.
Una vicenda che è già finita all’attenzione del tribunale di Alessandria, al quale si era rivolta la Unipolsai. Nel processo di primo grado il Comune è risultato soccombente ed è stato quindi condannato a pagare quanto richiesto dalla controparte, cioè i 91 mila euro, senza contare oltre 4 mila euro di spese legali. Una sentenza alla quale l’amministrazione comunale si è opposta proponendo appello a Torino ma, intanto, il giudizio di primo grado è esecutivo, quindi il Comune ha dovuto versare la somma, in attesa di avere eventualmente ragione nel secondo grado e, chissà, fino alla Corte di Cassazione a Roma. È stato quindi necessario far riconoscere il debito fuori bilancio, cioè non previsto dalla contabilità dell’ente, dal Consiglio comunale. Intanto si è già instaurato un secondo contenzioso tra l’ente e Unipolsai. Stavolta è chiamato a decidere il tribunale amministrativo regionale (Tar) di Torino. È sempre la società con sede a Bologna ad aver nuovamente trascinato il Comune davanti a un giudice dopo che l’ufficio legale comunale ha negato l’accesso ad alcuni atti amministrativi relativi alla vertenza civile.
