A 90 anni fonda un’associazione, la passione di “Compay” Severino

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Severino Ziliotto il "Compay Segundo" di Novi

“Ho compiuto 90 anni e da quando ne avevo 3 sono appassionato di cavalli. Una passione genuina, trasmessami da mio padre quando ancora vivevamo vicino Bassano del Grappa, prima di trasferirci a Novi. Visto che il Comune di Novi da anni non fa fiere di bestiame, ho pensato, insieme ad altri appassionati allevatori che vivono tra la nostra provincia e quella di Asti, di costituire un’associazione che ho chiamato: “Associazione 2017 del mezzo bollito”. Ci presenteremo ufficialmente alla città la mattina del 26 novembre, durante i  festeggiamenti di Santa Caterina”-.

A febbraio gli anni saranno infatti 91, ma il carattere di “Nonno Severino” è sempre indomito e battagliero. È affettuosamente definito il “Compay Segundo” di Novi, accostato al leggendario ultranovantenne musicista cubano del Buena vista social club. Anche Severino, come il grande Compay, oltre ad essersi sempre occupato del sociale attraverso associazioni di categoria e politiche, “le canta” ancora a gran voce. Eccome. A cominciare dal nome dato all’associazione locale che ha creato.

“Vede – spiega – il nome che ho scelto è provocatorio. Sa perché? Anni fa, invitai gli amici alla sfilata dei calessi e delle carrozze di Santa Caterina. Ovviamente gratis, perché per noi che attraverso i cavalli abbiamo sempre voluto promuovere natura e sociale, non ci sono mai stati soldi. Quella volta, volli espormi. Chiamai 5 amici che arrivarono a Novi coi loro cavalli, promettendo loro perlomeno un pranzo. Così almeno mi promise a sua volta il privato che organizzava la sfilata. Alla fine della giornata mi consegnò un buono per mezzo bollito da dividere in 6. Un buono intero forse sarebbe stato troppo. Per non fare figuracce invitai allora tutti a mangiare a casa mia. Ecco il perché del nome dato a questa nuova associazione che si propone di diffondere l’amore per i cavalli”-.

Il 26 novembre, in zona stadio dove si terrà anche la sfilata delle carrozze d’epoca ci sarà, ma separato dal resto dell’iniziativa, il gazebo dell’associazione del “Mezzo bollito”, dove il buon “Compay Severino”, arriverà in calesse non da Alto Cedro e Macané, ma dal suo amato “buen retiro” del Basso Pieve della Fraschetta, dove ancora alleva due splendidi cavalli, attorniato dai fedeli cani e dall’amena campagna novese, in un sito agreste che malgrado attentati generati da invidie (anni fa gli appiccarono vigliaccamente un incendio, uccidendo tutti i suoi animali) pulsa di vita e amore per la natura.

“Vogliamo che la gente si avvicini a noi – aggiunge Severino -. Offriremo vino e panini a bambini e adulti, faremo fare loro il giro della città sui calessi, naturalmente gratis. Abbiamo anche preparato cappellini, striscioni e spettacoli di giocoleria con artisti da strada”-.  “Anche se ho 90 anni – vorrei spiegare a tutti che la vita in realtà non ha età – conclude “Nonno Severino” -. È vita e basta. Non si diventa mai vecchi se si ha passione per qualcosa d’importante. Tutto si può fare con pochi, oppure senza quattrini. Basta volerlo”-. Non manca l’invito al Comune di riprendere l’antica fiera del bestiame di Santa Caterina che nacque, esattamente 410 anni fa.