A Linea Verde un viaggio attraverso le strade di Coppi

La popolare trasmissione di Rai Uno ha attraversato le Valli delle Terre del Giarolo

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La casa museo di Fausto Coppi

Cento anni fa nasceva Fausto Coppi, il Campionissimo. La sua storia personale è strettamente legata alla storia del nostro Paese. Fausto Coppi, in un’epoca devastata dalla guerra seppe regalare al popolo italiano un po’ di gioia grazie al suo grande talento sportivo. Coppi nasce il 15 settembre 1919 a Castellania, piccolo paese tra le colline, in quell’area  oggi denominata “Terre del Giarolo”, un susseguirsi di splendide vallate dove la natura, ancora  selvaggia è intervallata da vigneti e piccoli appezzamenti coltivati con fatica e amore da quanti hanno deciso di continuare a vivere o hanno scelto di vivere in questo territorio. Proprio queste Valli, sono state la “palestra” che, in sella alla sua bicicletta, l’Airone percorreva per i suoi allenamenti.

Stupendi scenari che la Rai ha scelto per raccontare un uomo e una terra.  Venerdì 22  e sabato 23 febbraio, una troupe della celebre trasmissione Linea Verde, condotta in questo viaggio da Peppone, al secolo Giuseppe Calabrese,  ha ripercorso le strade di Coppi. Dalla casa natale del campionissimo, diventata un museo, situata a  Castellania, al Museo di Pellizza a Volpedo, e poi le eccellenze enogastronomiche che qui fanno da padrone.

Eccoci a Tortona con i suoi “baci di dama” prelibatezza dolciaria tipica a base di nocciole, e poi a Monleale nei vigneti Massa, per assaggiare il vino Timorasso, un nettare prodotto da un vitigno antico, ma riscoperto solo negli ultimi anni, grazie alla lungimiranza di alcuni vignaioli locali, un passaggio a  Costa Vescovato a  Valli Unite, eclettica cooperativa agricola dove mangiare, bere e acquistare prodotti coltivati nel pieno rispetto del suolo, ed ecco il fantastico scenario della Merlina, a Dernice in Val Curone che si affaccia su una panoramica terrazza sulla Val Borbera, e sempre in Val Curone a Montebore si trova la coltivazione di zafferano, la preziosa spezia; una curiosità.

I tuberi vengono piantati in agosto, a fine ottobre fioriscono, e la raccolta che viene fatta al mattino presto quando i fiori sono ancora chiusi, dai i fiori si estraggono i pistilli che vengono fatti essiccare, poi bisogna aspettare due mesi prima di confezionarlo. Ed è con questo pregiato prodotto che sono state fatte le riprese per la preparazione del risotto al Montebore e naturalmente allo zafferano. A cucinarlo Agata Marchesotti, la cuoca di Vallenostra ripresa nella sede dell’omonimo agriturismo- caseificio di Mongiardino Ligure, in Val Borbera, che da vent’anni produce il tipico formaggio a forma di torta nuziale, prodotto con latte crudo vaccino e di pecora. E a proposito di pecore, la troupe di Linea Verde, ha filmato alla Stalla dei Ciuchi di Cantalupo Ligure, la filiera del latte, dal gregge al pascolo guidato dagli intelligentissimi cani pastori di Erica e Matteo, alla mungitura, fino al trasporto nel caseificio e alla sua produzione. Tutto questo lo vedremo la mattina di domenica 17 marzo su Rai Uno.