Ladri

Se si decidesse si fare una classifica tra i paesi più frequentati dai ladri in Val Borbera, Vignole vincerebbe il primo premio. Per questo motivo, martedì 23 marzo, alle ore 21, i cittadini vignolesi hanno deciso di incontrarsi al polifunzionale per fare il punto della situazione e prendere provvedimenti.

Va detto che questo non il primo incontro pubblico organizzato dalla società civile, ma purtroppo parlarne serve a poco. Va anche sottolineato che a Vignole è dotata di telecamere di video sorveglianza che funzionano ad infrarosssi per il riconoscimento delle targhe anche in assenza di luce diurna, e ci sono ben due società di metronotte che pattugliano il paese. Un servizio è fornito dal Comune, i vigilanti passano tutte le notti, con un’auto munita di lampeggiate, percorrendo a orari variabili le vie del paese, mentre la seconda società di vigilanza,  si occupa dei suoi abbonati, e notte dopo notte passa e mette un bigliettino sulle porte di chi ha sottoscritto un contratto con loro.

Ciò nonostante i furti continuano incessantemente, lunedì scorso è stato preso di mira il Baretto, il locale è situato su una via ad alto traffico ed è dotato di allarme e un dispositivo che immette nel locale una sostanza urticante, ciò nonostante i due malviventi ripresi dalle telecamere, sono riusciti ad impossessarsi dei soldi dei videogiochi. Così come il furto di un paio di settimane fa, al Pinki Bar, dove i malviventi in un minuto e mezzo, secondo più, secondo meno, hanno sottratto dal locale le macchinette cambia soldi utilizzate per i video giochi.

Probabilmente professionisti e non topi d’appartamento, perché questi ultimi operano per lo più durante il giorno, l’orario prediletto è tra le 16 e le 19 del pomeriggio, ma non disdegnano neppure ore mattutine. Ormai è chiaro, come sottolineano anche i Carabinieri che questi delinquenti preferiscono operare laddove non ci sono persone, quindi durante il giorno approfittano dell’assenza delle persone che si sono allontanate momentaneamente, mentre le notti sono dedicate a svaligiare gli esercizi commerciali. Una bella gatta da pelare, tanto per usare una frase fatta. Soluzioni naturalmente non ce ne sono, se non adottare misure dissuasive, che funzionano almeno per le abitazioni: porta blindata, sistema di allarme a porte e finestre e se proprio si vuole esagerare, un antifurto perimetrale esterno, che però può scattare se un animale circola nei pressi della casa, e diventa solo un inutile fastidio per i vicini.

Purtroppo ogni abitazione è a rischio intrusione, anche nelle case di quelle persone che credono di essere immuni, “perché a casa mia non c’è nulla da rubare”, sbagliato, i topi d’appartamento si accontentano anche di piccole cose, una catenina, un anellino, una braccialettino; pochi euro, che sommati a tutti i gioiellini che sottraggono giorno dopo giorno, casa, dopo casa, diventano un tesoro per questi delinquenti letteralmente da quattro soldi.

Trovarsi tutti insieme e parlarne, per escogitare una qualsiasi soluzione,  è una buona idea. Assicuriamoci però che a casa rimanga qualcuno, perché mentre noi parliamo, i ladri agiscono.