Saranno cento giovanissimi musicisti i protagonisti della 12° edizione del Concerto alla Benedicta. Oggi pomeriggio, domenica 4 giugno alle 16.30 cento ragazzi tra gli 11 e i 13 anni che suoneranno e canteranno accanto ai ruderi dell’antica abbazia benedettina in occasione della Festa della Repubblica
I 100 ragazzi, insieme ai loro docenti Gisella Boero al violino, Rodolfo Matulich al pianoforte, Gianni Robotti al clarinetto, Marco Romanelli alla chitarra, rappresentano l’Orchestra della Pascoli, la scuola media di Valenza, diretta dal preside Maurizio Carandini. In altre occasioni i giovani musicisti della Pascoli, anche accompagnando gruppi musicali affermati, hanno suonato nei pressi del Sacrario, nel luogo dove 73 anni furono uccisi 147 partigiani.
Il programma prevede; Inno d’Italia – G. Mameli, Katyusha (fischia il vento) M. Blanter – Inno alla gioia, Beethoven – Beautiful Baroque (bella ciao), Anonimo – Here’s to you, Morricone – Linda Rosa, Gadù – La pace si può, Sacco – Siamo i ribelli della montagna. Cini, arrangiamento di R. Matulich.
In occasione del concerto verrà inaugurata l’installazione artistica realizzata per la Benedicta da Letizia Battaglia, l’artista siciliana, che per trent’anni ha fotografato la sua isola, con immagini in bianco e nero crude e dolorose, denunciando l’attività mafiosa con reportage coraggiosi e incisivi per il quotidiano «L’Ora» di Palermo. È riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea, per il valore civile ed etico delle sue immagini.
L’opera si compone di un pannello di 100×140 cm posizionato sul muro laterale della Cappelletta, che riproduce una sua foto di Pierpaolo Pasolini scattata nel dicembre del 1972, in cui è inserita una frase che lo stesso Pasolini disse a Furio Colombo poche ore prima di essere ucciso.
L’iniziativa è curata dalla Abbey Contemporary Art nei Luoghi della Memoria 2017 – 7^ edition. Il Concerto è organizzato dall’Associazione Memoria della Benedicta, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. web site: www.benedicta.org