Carrosio celebra Santa Croce con la fiera e la mostra su Debrevi

Appuntamento nel paese della Val Lemme con la festa che si chiuderà con i fuochi d'artificio. In municipio i dipinti dell'autore di Serravalle Scrivia.

0
293
Una veduta di Carrosio

Carrosio celebra Santa Croce con la tradizionale Fiera di Santa Croce, in programma domani, 1° settembre. Il paese della Val Lemme sarà invaso dalle bancarelle e dagli stand con prodotti locali oltre a tanta musica e al luna park. Chiusura alle 22 con i fuochi d’artificio e gli artisti del fuoco. Nel municipio il 30 agosto è stata inaugurata la mostra dedicata alle opere del pittore Emilio Debrevi, visitabile domani dalle 10 alle 19 e poi fino all’8 settembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Nato a Fiume nel 1915 e scomparso a Serravalle Scrivia nel 1990, il suo vero nome era Emilio Dobrovich ed era figlio di profughi ungheresi, come si legge nel sito https://www.emiliodebrevipittore.it/. Trasferito a Genova con la famiglia nel 1930, il suo cognome viene italianizzato dal regime fascista in Debrevi. “La formazione culturale e politica di Dobrovich – si legge nel sito web dedicato al pittore – è segnata dal legame profondissimo con la madre e dalle personalità artistiche e antifasciste che animano Genova. La cultura e lo stile di vita mitteleuropei, custoditi con determinazione dalla madre e, soprattutto, il pensiero di Antonio Gramsci e Piero Gobetti, orienteranno , per sempre ,il suo percorso artistico , umano e politico. A 15 anni dipinge il primo capolavoro: una Madonna, per la madre, ma deve rinunciare agli studi accademici. Operaio al tornio dell’Ansaldo San Giorgio, continua a dipingere solo su cartone e compensato: i colori ad olio e le tele di lino resteranno per lungo tempo un lusso. Nel dopoguerra apre una piccola officina di stampi industriali e partecipa con successo all’allestimento di stand in diverse Fiere Nazionali. Decide, però, di non proseguire l’attività di grafico pubblicitario e non farà mai della sua arte un mezzo per vivere. Intensifica la sua produzione artistica a partire dal 1972 ed espone a Serravalle, dove si è trasferito con la famiglia, Novi Ligure e Tortona”