Cementir rispetterà l’accordo sugli esuberi grazie al prefetto Tafuri

L'azienda ha annunciato che manterrà gli impegni sull'assunzione in Betontir di 10 operai licenziati a gennaio

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Il cementificio Cementir di Arquata Scrivia
Il cementificio Cementir di Arquata Scrivia

C’è voluto l’intervento del prefetto Romilda Tafuri per far sì che la Cementir tenesse fede alla sua promessa di assumere, entro il 15 marzo scorso, 10 operai sui 23 considerati in esubero dal piano industriale relativo al cementificio di Arquata Scrivia. Dieci giorni fa i sindacati avevano portato la questione all’attenzione dei mass media facendo emergere il mancato rispetto dell’accordo stipulato a gennaio, dopo un prolungato sciopero delle maestranze, mentre il Cociv, consorzio incaricato di costruire il Terzo valico, aveva proceduto ad assumere gli altri 5 operai, in attesa di farsi carico anche degli altri 8 da settembre. Ora l’atteggiamento della società del gruppo Caltagirone sembra essere cambiata. “Siamo stati informati dal prefetto – dicono Tiziana Del Bello, Pier Luigi Lupo e Rocco Politi, segretari provinciali dei sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – che Cociv e Cementir nella giornata di ieri mercoledì hanno firmato l’accordo di appalto per la fornitura di calcestruzzo per i cantieri del Terzo Valico, e sempre il prefetto, che ha sentito entrambe le aziende, ci ha fatto sapere che molto presto Cementir procederà con le assunzioni nel rispetto degli accordi stipulati in prefettura”. Pur considerando positiva la notizia, i sindacati puntano però il dito sul comportamento della Cementir: “Continuiamo a non apprezzare i modi e i metodi che la dirigenza Cementir utilizza per la gestione delle relazioni industriali con i sindacati. Proprio per questa ragione continueremo a vigilare sui comportamenti dell’azienda. I lavoratori sanno che non sono soli”. I 10 operai andranno a lavorare per la Betontir, società controllata dalla Cementir che operai nei cantieri del Terzo valico