E’ il primo sindaco eletto al primo turno da quando c’è l’elezione diretta: un record oltre che una vittoria storica quella di Federico Chiodi, segretario cittadino della Lega Salvini che ha stravinto le elezioni a Tortona dove la partita si è chiusa con largo anticipo, senza bisogno di andare al ballottaggio.
La coalizione a traino leghista ha fatto il pieno, come poteva essere intuibile già dagli esiti di regionali ed europee, in cui il Carroccio volava a livello ben superiore rispetto alle medie regionali e nazionali. Alla fine il distacco è pesantissimo: 1364 voti, oltre 22 punti percentuali, con la coalizione al 57,36% (3.431 voti). Il Comune cambia così segno, dopo un solo mandato del centro sinistra e i tortonesi hanno così affidato il governo della città al centro destra, come già per 15 anni tra il 1999 e il 2014.
Il sindaco uscente Gianluca Bardone è stato il primo a ripresentarsi per un secondo mandato ma l’esito è stato più negativo del previsto, chiudendo al 34,55% (2.067 voti).
Il Movimento 5 Stelle guidato da Gino Bartalena ha dimezzato i voti rispetto al 2014, chiudendo circa al 6,55% (392 voti), mentre non entrerà in consiglio comunale Orazio Barabino, candidato di Casa Pound che ha chiuso all’1,54% (92 voti) perdendo anche rispetto al 2,5 ottenuto in città alle politiche 2018.
Queste le percentuali dei voti di liste e partiti:
Lega Salvini 30,59% Partito Democratico 13,44%
Forza Italia 12,92% Bardone Sindaco civica 9,26%
Fratelli d’Italia 8,48% Progetto Tortona 5,64%
Nuova Tortona 5,16% Viva Tortona Viva 3,30%
XXXXXXXXXX XXXXXX Prima Tortona 2,94%
Movimento 5 Stelle 6,70% CasaPound Italia 1,57%