Brutto giorno, quel giorno di aprile del 2013 per il 41 enne, serravallese Marco Mastria. Quel giorno, lui incensurato, ha deciso di rubare del rame e lo ha fatto a Cosola, frazione di Cabella Ligure.
Cosola non è propriamente una metropoli e, un’auto “foresta” è presto notata da due persone. La vettura che secondo le testimonianze era di colore scuro, era stata parcheggiata nei pressi della chiesa, e subito dopo, che auto e proprietario se n’erano andati, i due signori si erano accorti che proprio dalla chiesa erano state divelte le grondaie e i pluviali di rame.
Stessa sorte, si capirà successivamente, avevano subito le cappelle del cimitero. Due più due, non può che fare quattro e quindi meglio avvisare i carabinieri, che fatta qualche indagine, non hanno impiegato molto a scoprire l’identità del ladro, che come prevedibile è finito nei guai.
Nel frattempo l’amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco Manlio Garibaldi , aveva deciso di costituirsi parte civile, affidando la pratica all’avvocato Vittorio Spallasso.
Ora è arrivata la sentenza; l’autore del furto è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione, e mille euro di risarcimento al Comune, per un danno che in realtà è stato stimato in 600 euro. La reclusione sarà probabilmente evitata per la condizionale, che però è subordinata al pagamento del risarcimento al Comune.
L’avvocato di Mastria, Antonella Gennaro, ha annunciato che ricorrerà in appello.