Le Terre del Giarolo donano il pane per il pranzo di Natale di Sant’Egidio

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Genova ha ospitato ieri  il tradizionale pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, 2500 volontari impegnati per offrire un pasto a circa 9mila persone in 60 punti, nella giornata del 25 e in quelle precedenti e successive, fino al 6 gennaio. Per tutti un menù delle feste con antipasto, lasagne, arrosto, frutta fresca, panettone e spumante, caffé e cioccolatini e un regalo personalizzato per ogni ospite. Il pranzo principale, come gli scorsi anni, è stato servito nella Basilica dell’Annunziata e qui c’era anche un po’ di Val Borbera e di Val Curone che come ogni Natale hanno offerto il pane, oltre mezzo quintale, preparato con farine biologiche di grani antichi coltivati nelle nostre valli.

Il pranzo di Natale di Sant’Egidio, che  oggi viene proposto in tante città in tutto il mondo mondo, è nato il 25 dicembre del 1982 a Roma, nell’affascinate Trastevere sono stati allestiti alcuni tavoli per chi non aveva una casa, né una famiglia che li poteva ospitare, quel giorno erano arrivate una ventina di persone, che sono aumentate anno dopo anno. Ora a sedersi al tavolo delle feste solo in Italia sono circa 60mila e 240 mila nel mondo.