Una vera e propria stangata quella che la scorsa primavera il Comune ha comminato nei confronti della sala giochi Admiral di via Emilia: 52 mila euro. Ora sarà il giudice a decidere se la maxi sanzione sia legittima o meno. A giugno i vigili erano stati sguinzagliati in città per effettuare controlli sul rispetto della nuova legge regionale, in vigore dal mese precedente, che riduce ulteriormente le distanze dalle slot machine dai luoghi sensibili, cioè scuole, chiese, ospedali, stazioni ferroviarie e sopratutto dai bancomat. Il nuovo limite fissato è di almeno 500 metri, più stringente rispetto a prima. I titolari e i gestori delle “macchinette mangiasoldi” avevano avuto un anno e mezzo per adeguarsi, cioè per disattivare le slot fuorilegge.

Per chi non ha fatto nulla in tal senso, sono piovute multe salate e sono scattati i sigilli alle apparecchiature. In totale, sono state 152 le slot bloccate con un totale di 300 mila euro in sanzioni amministrative. La società All Star, titolare della sala di via Emilia non ha pagato nei termini previsti, così a ottobre il Comune ha inviato un’ordinanza con la quale ha ingiunto alla proprietà di versare la sanzione. La All Star si è però opposta rivolgendosi al giudice per chiederne innanzitutto la sospensione e, nel merito, l’annullamento. La legge regionale prevede duemila euro di multa per ogni slot machine oltre al blocco dell’apparecchiatura. La norma è stata approvata per cercare di ridurre gli effetti della dipendenza dal gioco, che sta rovinando intere famiglie.