Questa sera al Museo dei Campionissimi La storia della bici lunga 200 anni

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Lo stretto legame tra il ciclismo e l’Alessandrino, ovvero il territorio che ha dato i natali ai Campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi, è alla base del progetto di vaòlorizzazione del Distretto del Novese. La lunga e avvincente storia della bicicletta, da oggi in un’esposizione nel tempio del ciclismo.

Stasera alle 21, al Museo dei Campionissimi di Novi, sarà infatti inaugurata la mostra itinerante “Storie di bici e dintorni” (Il compleanno della bici), curata dal distretto del Novese. L’evento si concluderà il 2 luglio e celebra i 200 anni del mezzo di locomozione più diffuso al mondo, appunto la bicicletta, che trae origine dalla mitica “draisina”, il “biciclo” a spinta, costruito in legno nel 1817.

La mostra “Storie di bici” – spiega la curatrice dell’allestimento Barbara Gramolotti – vuole coinvolgere tutti, non solo gli appassionati del ciclismo. Dietro il racconto di ciascuna bici c’è un pezzo di storia d’Italia e del mondo. Ci sono ricordi dell’infanzia, dei genitori e dei nonni. Nel contesto di questa iniziativa intendiamo coinvolgere anche i ragazzi delle scuole ideaado un grande gioco dell’oca social declinato sul ciclismo: “Giro dell’oca”, in collaborazione col museo del Ghisallo di Magreglio che consiste in una caccia al cimelio, per questa 100° edizione del Giro d’Italia”-.  La mostra si aprirà con una “passeggiata” che comincia dalla draisina, per proseguire con la “Penny” (il famoso velocipede con la ruota minuscola e quella gigantesca) per arrivare attraverso 15 modelli alla “Bianchi” del peso di 780 grammi, progettata con tecnologie Nasa. Ci sarà spazio per il ciclismo a Novi, per i grandi campioni (Girardengo, Coppi, Bartali e Pantani) e molte altre curiosità. Alla mostra saranno coinvolte altre location nei dintorni: Castellania, Gavi, Tagliolo, Serravalle, Pozzolo e anche Torino.