Se il nuovo acquedotto di Sottovalle non sarà pronto la talpa meccanica che sta scavando il tunnel del Terzo valico verso Genova dovrà fermarsi prima di impattare con le sorgenti della frazione arquatese. La richiesta arriva dall’Osservatorio ambientale del Terzo valico. Dal 2005 per il piccolo centro abitato il progetto del Terzo valico prevede la costruzione di un nuovo acquedotto da Rigoroso visto che quello attuale perderà quasi sicuramente le sue fonti, situate sul monte Zuccaro e i 60 residenti rischiano di rimanere all’asciutto. La causa sarà appunto lo scavo della galleria di Valico, partita nel mesi scorsi dal cantiere di Radimero, ad Arquata, in direzione Genova. La talpa meccanica, chiamata “Paola”, ha finora ha realizzato circa 2,5 km di galleria sui 27 previsti. Per arrivare sotto il monte Zuccaro manca circa un chilometro mentre i lavori dell’acquedotto sostitutivo, partiti da tempo, vanno a rilento. A fronte dei timori degli abitanti e del consorzio rurale che gestisce l’acquedotto, nelle scorse settimane Marco Rettighieri, commissario del Cociv, aveva rilasciato dichiarazioni che facevano trapelare grande sicurezza (“Le modalità di scavo del tunnel impediranno qualsiasi impatto con le sorgenti. La fresa meccanica, infatti, scava e riveste subito la galleria per cui il problema non si pone. Solo per precauzione è stato deciso di realizzare il nuovo acquedotto in corso di costruzione”).
Le prescrizioni inserite nel progetto definitivo del Terzo valico, nel 2006, impongono comunque che l’acquedotto sia terminato prima dell’eventuale impatto tra la talpa meccanica e le sorgenti, al di là delle certezze del Cociv. Nella seduta dell’Osservatorio Ambientale di martedì, ad Alessandria, secondo quanto fa sapere il commissario di governo del Terzo valico, Iolando Romano, “Cociv ha riferito che la conclusione dei lavori dell’acquedotto alternativo di Sottovalle è prevista entro marzo 2018 e la messa in funzione entro la prima metà di aprile. Come avevano già previsto gli studi idrogeologici del progetto, lo scavo della galleria di Valico potrebbe interferire con le attuali sorgenti che alimentano l’acquedotto del consorzio di Sottovalle. Valutando l’avanzamento dello scavo con Tbm (la talpa meccanica, ndr) dal cantiere Radimero, si è verificato che lo scavo incontrerà le formazioni geologiche che interessano le sorgenti fra circa un chilometro, intorno a fine giugno. L’acquedotto sostitutivo sarà quindi pronto in tempo utile per soddisfare le esigenze che dovessero insorgere”. Nessun riferimento alle dichiarazioni di Rettighieri (“il problema non si pone”), tanto che l’Osservatorio ha comunque ribadito, “che se per motivi oggi non prevedibili in quel momento l’acquedotto sostitutivo non sarà ancora entrato in funzione, gli scavi dovranno essere interrotti”.