Spostata al 15 aprile la scadenza della bolletta rifiuti

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Slitta il pagamento della bolletta rifiuti: nei prossimi giorni verrà consegnata a domicilio la fattura della nuova tariffa puntuale con il saldo 2021, ma a causa di un problema logistico dello spedizioniere, arriverà a ridosso della scadenza, che era fissata al 29 marzo. Gestione Ambiente, allora, ha deciso di posticipare la scadenza.

«Ci scusiamo per l’inconveniente – dicono dalla società – e al fine di dare un tempo congruo agli utenti per pagare la fattura, la scadenza viene spostata al 15 aprile».

La fattura in acconto, calcolata al 70% della tariffa 2020, era stata emessa l’estate scorsa in due rate che scadevano il 15 luglio e il 15 settembre. Ora è la volta della fattura a saldo, calcolata sulla base delle tariffe approvate a norma di legge. Il nuovo metodo di pagamento, infatti, grazie al sistema di calcolo dei rifiuti prodotti da ogni singola utenza, determina un costo correlato ai rifiuti indifferenziati prodotti.

Il metodo di calcolo prevede che la tariffa venga ripartita in tre parti: una fissa, calcolata sulla base delle superfici dell’immobile; una variabile calcolata sulla base del numero dei componenti il nucleo familiare per le utenze domestiche, mentre per quelle non domestiche sulla base della superficie dell’immobile ponderata da un apposito coefficiente di legge; e una parte variabile misurata sul numero di svuotamenti del secco/indifferenziato effettuati nel corso dell’anno con un numero di svuotamenti minimi inclusi in tariffa. Per sapere quanti svuotamenti di un contenitore da 120 litri sono inclusi, si adotta il metodo «N+1» dove N indica il numero dei componenti il nucleo familiare. Ogni successivo svuotamento costerà 12,32 euro. Per il 2021 sono stati conteggiati solo quelli effettuati dal 1° ottobre al 31 dicembre.