L'Orba a Molare (foto dal sito mapio.net)

Dalle vegetazione alle zone umide: 6 Comuni dell’Ovadese, insieme alle Aree protette dell’Appennino piemontese e alla Provincia si sono visti assegnare alla Regione 600 mila euro per migliorare un tratto dell’Orba e del Piota dal punto di vista ambientale. Il progetto scritto da Fabrizio Masarin per conto dei Comuni di Cremolino, Lerma, Molare, Ovada, Silvano d’Orba, Tagliolo Monferrato e delle Aree protette, presentato dalla Provincia, è stato considerato meritevole di essere finanziato insieme ad altri dieci progetti in tutto il Piemonte e si è addirittura classificato secondo. La maggior parte degli interventi riguarderà i territori di Silvano d’Orba, Ovada e Cremolino. Con i fondi saranno impiantati lungo i torrenti 6 mila metri quadrati di nuovi boschi, con circa 700 alberi e 600 arbusti. 30 gli ettari interessati dai miglioramenti forestali, su altri 10 sarà contenuta la vegetazione esotica. Nelle piane inondabili sarà creata una foresta con una spesa di 200 mila euro. Saranno riattivati i rami dei due torrenti ormai lontani dalle acque e ripristinate le zone umide vicine. 60 mila euro saranno spesi per rimuovere briglie e manufatti dal greto. Interventi che, ricorda la Regione, sono fondamentali per il contrasto ai cambiamenti climatici.