A Novi arriva Black Comedy: ridere fa bene (anche agli altri)

La Compagnia del Barchì torna al "Giacometti" per una serata esilarante dedicata alla Difesa Ammalati Psichici novese

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Black Comedy, Compagnia del Barchì
Black Comedy, Compagnia del Barchì

Farsi una risata per aiutare chi ha bisogno. Si può, sabato sera al Teatro Giacometti di Novi Ligure, grazie alla Compagnia del Barchì, storica associazione  di Arquata Scrivia che da decenni si dedica alla messa in scena di commedie brillanti, dialettali e persino di musical, come l’acclamatissimo Grease per raccogliere fondi da destinare a progetti solidali.

Sabato sarà una serata speciale quindi a partire dalla finalità ovvero sostenere l’associazione di familiari Difesa Ammalati Psichici, Di.A.Psi. di Novi Ligure devolvendo a loro il ricavato della serata. Di.A.Psi. nasce nel 1988 a Torino aderendo all’omonima associazione nazionale, e si occupa di aiutare e sostenre le famiglie di malati psichici nel delicato compito di accompagnare i propri cari nelle attività della vita, che può diventare difficilissima anche in cose apparentemente semplici per queste persone.

Speciale sarà anche lo spettacolo, che la Compagnia del Barchì porta con successo nei dell’alessandrino e del genovese, da oltre due anni, ovvero Black Comedy. Scritta da Peter Shaffer, autore geniale scomparso lo scorso anno vincitore di un Premio Oscar alla sceneggiatura nel 1985 e “padre” anche del celeberrimo Equus, la commedia non ha questo titolo a caso.

Siamo infatti nel 1965 e Brindsley Miller è un artista a metà strada fra l’essere in erba e l’essere un fallito. Vive in una casa scalcinata con la fidanzata Carol Melkett, figlia di un militare, il colonnello Melkett, che vive la vita sempre e solo come militare. L’inflessibile padre farà visita alla coppia che nel frattempo attende anche l’arrivo di un critico miliardario tedesco. Per fare bella figura sul futuro suocero e sul ricco tedesco, Brindsley “prende in prestito” alcuni oggetti di valore dal suo vicino in viaggio (fra i quali un preziosissimo Buddha), Harold Gorringe, grande intenditore e collezionista, ma gelosissimo dei suoi mobili e soprammobili.

Tutto andrebbe bene se non saltasse la luce proprio nel momento più importante. La commedia è unica nel suo genere, infatti gli attori si muoveranno alla luce, ma per loro sarà buio, mentre quanto caleranno le tenebre sul pubblico, per la commedia tornerà la luce. L’oscurità creerà malintesi, ma porterà a galla alcuni “dettagli” non detti e vizi nascosti dei personaggi in scena. Fra ritorni improvvisi, amanti scomode ed elettricisti confusi, le risate sono assicurate.

“Per noi si tratta di un appuntamento importante – dice Francesca Bruzzo, regista e attrice della commedia – in primis per l’obbiettivo di raccogliere quanto più possibile per la Di.A.Psi. di Novi Ligure, ma anche perché si tratta di una commedia sulla quale abbiamo lavorato molto e speso molte energie. Dopo due anni in giro per i teatri, abbiamo ricevuto dei buoni riscontri negli spettatori. Il nostro teatro è amatoriale, certo, ma noi impieghiamo sempre il massimo dell’impegno per far passare al pubblico una bella serata che sia divertente, ma anche utile per gli altri. Inoltre – conclude Bruzzo – per noi questa sarà probabilmente una delle ultime repliche di Black Comedy prima di iniziare a preparare una nuova commedia già in cantiere. Sarà un lavoro tosto, ma siamo animati da tanta passione e ormai si è formato un bel gruppo di ‘giovani’ che si è affiancato al nucleo storico che prosegue con l’attività dialettale”