Apn chiede lo slittamento del servizio sostitutivo sulla tratta Novi – Tortona

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La stazione ferroviaria di Novi Ligure

L’Apn, l’associazione dei pendolari novesi, chiederà al commissario straordinario per il Terzo valico, Iolanda Romano, di intervenire per poter posticipare il servizio sostitutivo ferroviario, che era stato previsto a partire dal 6 di agosto, per quanto concerne la tratta Novi – Tortona.

Il provvedimento era stato annunciato nei mesi scorsi da Trenitalia, in seguito ai lavori di realizzazione dei cantieri del Terzo valico, che stanno per essere insediati su questa linea. Si tratterebbe quindi di un provvedimento penalizzante, probabilmente effettuabile tramite autobus, per un periodo di circa 4 anni.

“II Comune di Novi – ha spiegato il presidente dell’Apn, Andrea Pernigotti –  in collaborazione con gli altri centri del territorio coinvolti e con il commissario lolanda Romano, invierà una lettera ad Rfi, in cui si chiederà la posticipazione della chiusura della linea al 31 Dicembre 2017”-.

In data ancora da definire, Apn e AssoUtenti (l’associazione ligure a cui ha aderito Apn) saranno invitate ad un incontro con le Regioni e Trenord, per discutere nel dettaglio le loro proposte. Tali proposte, riguardano diversi punti e sono riferite alle possibili sostituzioni del treno con altri sistemi, anche se quello delle “navette” con partenza dalla stazione di Novi, sembrerebbe al momento quello più percorribile dalle ferrovie.

I pendolari hanno anche studiato la possibilità di creare  un polo che possa intercettare la linea che parte da Arquata e varia verso Milano. Si tratterebbe di individuare un “hub”, ovvero una stazione di raccolta dei passeggeri, ad esempio a Cassano piuttosto che Villalvernia.

Pertanto, l’Apn è convinta che il mezzo su gomma possa essere sostituito dalla stessa ferrovia, con minor disagi per l’utenza, composta sostanzialmente da lavoratori e da studenti.