Le insegnanti Elisabetta e Licia Sciutto ci raccontano l’esperienza di un laboratorio scolastico, particolarmente coinvolgente per gli alunni. “Cyrano de Bergerac, chi era costui?” E’ una domanda più che plausibile, soprattutto se a porla è un allievo di Scuola Primaria. Eppure le classi seconda e quarta del plesso “P. Damilano”, presso la biblioteca di Acqui Terme, di recente si sono cimentati in un laboratorio letterario il cui protagonista era proprio il celebre spadaccino francese.
“L’attività rappresenta una delle tappe di un coinvolgente percorso di letteratura intrapreso dai nostri bambini fin dalla classe prima. Appassionare gli allievi all’amore per i classici è una sfida educativa che, fino ad oggi, non ci ha lasciato deluse. Nell’attuale editoria per ragazzi circolano, purtroppo, storie banali, prive di contenuti culturali che possano arricchire il panorama educativo dei nostri bambini”.
Col termine “classico”, figlio dell’antichità greca e latina, considerate fondamento della civiltà e della cultura, si intende un testo di rilevanza contenutistica e formale tali da essere inserito a pieno titolo nelle classi delle scuole. “Perché, dunque, privare gli alunni di tale opportunità didattica? Durante le nostre lezioni, abbiamo dunque spaziato dai classici di letteratura italiana, francese, inglese fino alle avvincenti storie dei narratori russi e tedeschi. All’interno di questo vivace dibattito culturale non mancano incontri con autori”, dicono gli insegnanti con un grazie alla Biblioteca di Acqui per aver offerto, anche quest’anno, “l’occasione di assaporare l’incanto e la magia che solo un classico può donare”.