A breve l’ospedale di Tortona non sarà più Covid: i 35 ricoverati sottoposti a cure di media intensità saranno trasferiti fin dai prossimi giorni alla clinica Salus di Alessandria che resterà l’unico Covid Hospital della provincia. A Tortona dovrebbero rimanere, per il momento, soltanto i 5 ricoverati in terapia intensiva e i 2 in terapia semintensiva.
E’ quanto si è potuto apprendere ieri, lunedì 17 maggio, durante la visita dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi in città.
Accompagnato dal sindaco Chiodi e dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, l’assessore Icardi ha visitato il centro vaccinazioni Covid nella sala polifunzionale in via Milazzo e l’ospedale. Ha avuto modo di apprezzare il lavoro svolto durante l’ultimo difficile anno e ha confermato di aver dato direttive per riconvertire l’ospedale all’attività ordinaria, per ritornare a trattare anche le altre patologie e non soltanto il Covid come è stato in questi lunghi mesi.
«C’è bisogno di riattivare tutte le attività no Covid – ha detto Icardi – che sono il vero costo della pandemia e che abbiamo dovuto sospendere non solo a Tortona ma in tutto il Piemonte e credo anche in tutta Italia. Riconvertire al più presto per tornare alla normalità».
Per la struttura inoltre sono previsti investimenti per circa 10 milioni di euro, in particolare sulla robotica nella chirurgia e nell’ortopedia, già richiesti dall’Asl e approvati dalla Regione. Nei 10 milioni, metà finanziati e metà da finanziare, rientrano i 3,5 milioni della Riabilitazione, già prevista da tempo.
«Cominciamo a mettere qualche tassello sul potenziamento dell’ospedale di Tortona – ha detto Icardi -. Faremo tutto quello che le risorse ci consentiranno come gestione pubblica e se non basterà integreremo con progettualità private. Arriverà lo studio della Bocconi che darà una serie di indicazioni e ci siederemo a un tavolo con le amministrazioni cercando di dare risposte ai bisogni di salute dei tortonesi, anche perchè vogliamo drenare molta mobilità passiva che va in Lombardia: quindi c’è anche un obiettivo di bilancio perchè nel 2018 il Piemonte aveva pagato oltre 200 milioni di euro alla Lombardia».
Subito dopo la visita di Icardi, il progetto di investimento è stato illustrato dal sindaco Chiodi nella riunione della commissione consiliare Sanità chiesta dai consiglieri di minoranza Gianni Castagnello (Pd) e Lorenzo Bianchi (Civica Tortona) proprio sul piano di potenziamento dell’ospedale.
Nel progetto di investimento ci sono anche 985 mila euro per potenziare la rianimazione, 800 mila euro per il blocco operatorio, 1 milione per il potenziamento della sicurezza impiantistica, 1 milione per miglioramento del confort alberghiero, 900 mila euro per il robot ortopedico, 500 mila per il noleggio del robot chirurgico e 865 mila euro per interventi sulla digitalizzazione.
«Il piano di potenziamento della Bocconi che andrà a integrare tutto ciò – ha spiegato Chiodi – sarà pronto tra la fine di giugno e i primi di luglio. Il Covid ci ha insegnato che dobbiamo potenziare i presidi ospedalieri, la logica deve essere quella della rete di ospedali, collaborando con i sindaci degli altri centri zona per potenziare tutta la rete. Da un lato ci saranno i centri di eccellenza distribuiti nella rete dell’Asl e nell’Aso ma dall’altro dovremo avere la garanzia della cura per tutte le patologie e i servizi base su tutti gli ospedali. Su questo tutti i sindaci dell’Asl sono d’accordo».