Gavi, Baracchino: chiesti i danni alla Provincia

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Gavi, immagine di repertorio della frana di località Baracchino

La vicenda del Baracchino, a Gavi, una delle più gravi causate dell’alluvione del 2014, avrà uno strascico legale che non si preannuncia breve. La Provincia nelle settimane scorse è stata infatti destinataria della prima richiesta danni presentata da Adele e Franco Destro, una delle tre famiglie che il 13 ottobre 2014 si sono viste la casa travolta dalla frana caduta dal versante della strada provinciale 160 Gavi-Francavilla. Da quel giorno, la coppia, insieme ai vicini Giovanna e Corrado Napoleone e a Franca Ravenna, hanno dovuto abbandonare le abitazioni per oltre due anni, fino al dicembre scorso, quando il Comune ha revocato l’ordinanza di inagibilità dovuta al pericolo rappresentato dalla frana. La Provincia, lo scorso anno, in base a un ricorso in tribunale, aveva infatti dovuto provvedere a sistemare il versante. Proprio la sentenza che ha imposto i lavori sarà una delle carte a favore dei ricorrenti. Non solo: la Provincia era stata avvertita dell’instabilità del versante sin dal 2011, senza che nessun intervento fosse mai stato eseguito per evitare quanto è poi avvenuto tre anni dopo. I Destro hanno chiesto anche i danni morali per lo stress a cui sono state sottoposti sia dall’episodio del 13 ottobre 2014 sia per il lungo periodo in cui sono state costretti a rimanere lontano da casa. Anche le altre due famiglie dovrebbe anch’esse fare altrettanto. Nei confronti della Provincia c’è anche una denuncia penale: quel 13 ottobre 2014 Corrado Napoleone aveva riportato la frattura di una gamba a causa della frana.