Il Consiglio comunale dice no all’aumento di capitale del Cit.

Stop ad altri fondi per ripianare i debiti del consorzio di trasporto. Basso: “Se si vota a favore si viola la legge”.

0
1340

Arquata Scrivia dice no alla ricapitalizzazione del Cit. Nella seduta del Consiglio comunale di venerdì 30 aprile l’assemblea ha votato contro lo stanziamento di altri fondi richiesto per cercare di salvare il consorzio di trasporti novese, sull’orlo del fallimento, in vista dell’assemblea dei soci di venerdì 7 maggio. “La Corte dei conti – ha spiegato il sindaco, Alberto Basso – ha detto chiaramente che, di fronte al piano di risanamento 2018-2021 non rispettato, non si possono prevedere altre somme a favore del Cit. Servirebbe un nuovo piano. In queste condizioni si andrebbe contro la legge. La volontà politica di questa amministrazione è sempre andata nella direzione di mantenere il servizio pubblico locale offerto dal Cit ma dobbiamo poter approvare atti senza correre rischi, visti anche i pareri contrari dei nostri responsabili finanziari”. Soltanto nel tardo pomeriggio del 29 aprile, secondo quanto spiegato da Basso, Novi ha inviato ad Arquata la bozza della delibera che il consiglio comunale novese valuterà lunedì sera.

Consiglio Arquata Scrivia
Il Consiglio comunale di Arquata Scrivia

Il nuovo piano di salvataggio prevede la cessione dell’85% delle quote ai privati, la vendita dei rami d’azienda delle pompe funebri e dei bus turistici e la scissione del Cit in due aziende, Novi Parcheggi, dedicata agli stalli a pagamento, e Cit, che si occuperà del trasporto pubblico. “La proposta di Novi – ha detto ancora il sindaco – è arrivata troppo tardi, andrebbe valutata con attenzione, serve più tempo. Per noi resta il parere contrario all’aumento di capitale. Nell’assemblea del 7 maggio proporrò di spostare la riunione per avere più tempo”. La delibera sul no all’aumento di capitale del Cit è stata approvata dalla maggioranza, astenuto Fabrizio Dellepiane (opposizione). Novi lunedì porterà in Consiglio una delibera che ha avuto parere negativo dai tecnici comunali