SILVANO D’ORBA. E’ iniziato lunedì e terminerà venerdì 14 luglio 27^ edizione del “Premio nazionale Silvano d’Orba ai Bravi Burattinai d’Italia” con apprezzate Compagnie del teatro di figura. Tutte le sere alle 21 ad ingresso gratuito nella Corte Padre Dionisio a Silvano d’Orba tornerà il festival. Come da copione, ieri sera ha aperto il sipario lo spettacolo realizzato dai bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni partecipanti al 16^ laboratorio “I bambini incontrano il magico mondo dei burattini”, che è iniziato il 26 giugno ed è terminato venerdì scorso all’Oratorio di Silvano, organizzato dal Comune in collaborazione con i maestri burattinai Damiano Giambelli e Cristina Discacciati del Teatro del Corvo e la partecipazione di nonni e genitori. Il tema di quest’anno è stato “Il mondo dei dinosauri”, da stasera il pubblico assisterà all’innovazione del teatro di figura.
Oggi, mercoledì da Varese la Compagnia Roggero di Angera presenterà “Topo Mosca”, una favola moderna. Giovedì 13 La Vecchia Soffitta di Torino si esibirà in una nuova fiaba ecologica. Il sipario si chiuderà il 14 luglio con il Teatro dei Mille Colori di Sanremo ed il suo “Cappuccetto rock”.
Andranno in scena il topolino che viene da un paese lontano verso il quale vorrebbe tornare e un simpatico postino che vorrebbe essere poeta. Una storia divertente e commovente che racconta con pupazzi, attori, ombre e video di come i sogni si possono realizzare anche nella vita di tutti i giorni.,
Domani gli artisti torinesi amici di Silvano presenteranno una fiaba d’attualità che racconta, attraverso le avventure di un gruppo di folletti sopraffatti dalla società dei consumi, di come ognuno possa fare qualcosa per il mondo in cui viviamo, anche con piccoli gesti. E con l’aiuto dei draghi.
Ha aperto il festival lo spettacolo dei banbini e ragazzi partecipanti al 16° laboratorio estivo dei burattini, che quest’anno è dedicato ai dinosauri.
Ogni anno a luglio nel paese dei burattini si compie l’incantesimo: la tradizione si rinnova con il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi, che in pochi giorni insieme ai maestri burattinai imparano a costruire pupazzi e scenografie, scrivere testi, recitare. Quel tanto che basta per vincere la timidezza e salire sul palco come interpreti. A completare la magia l’amministrazione comunale, nonostante la scarsità di risorse, punta sulle novità. “Il programma spazierà dalla più pura tradizione burattinesca alla più estrosa sperimentazione di pupazzeria”, anticipa la sindaca Ivana Maggiolino.