Grazie ai Rotary Club di Novi Ligure e Gavi Libarna torna anche nel 2020 la possibilità per le donne quarantenni di sottoporsi alla prima mammografia bilaterale, così come suggeriscono le linee guida internazionali di prevenzione oncologica e come suggeriva anche il professor Umberto Veronesi. In collaborazione con il Distretto Rotary 2032 che raggruppa la Liguria e il basso Piemonte e con la Commissione distrettuale Salute, i due club del Novese hanno deciso di rivolgersi, come nel 2019, allo Studio Foco di Novi Ligure: qui le donne nate nel 1980 residenti a Novi Ligure, Serravalle Scrivia, Arquata Scrivia, Gavi, comuni della Val Borbera, Lemme e Spinti, Cassano Spinola, Francavilla Bisio, Fresonara, Gavazzana, Pasturana, Pozzolo Formigaro, Tassarolo e Basaluzzo potranno eseguire la mammografia bilaterale gratuitamente, da ottobre a dicembre di quest’anno. Sarà sufficiente chiamare il numero 0143/2564 dalle 9 alle 17,30 dal lunedì al venerdi. ”Questo regalo – spiegano Monica Sciutto, presidente RC Novi Ligure, e Giancarlo Laguzzi presidente RC Gavi Libarna – è stato fatto già lo scorso anno, alle donne nate nel 1979 e residenti nei Comuni del territorio di riferimento dei due Rotary Club. Oltre il 60% di loro ha accettato questo regalo e il 3,4% ha scoperto di avere un problema serio al seno, senza alcun sintomo o segno: la mammografia ha permesso di interrompere quel pericoloso silenzio e di sconfiggere il male subdolo.
Attualmente sul territorio regionale e quindi anche in provincia di Alessandria, è tornato attivo il Progetto Prevenzione serena, con la mammografia annuale dai 45 ai 50 anni e poi biennale dai 50 ai 69 anni, a cui le donne residenti sono invitate con lettera personale. La tremenda esperienza del Covid-19 ha interrotto ogni programma di prevenzione ma ora bisogna riprendere in mano la propria vita, forti dell’aspra lezione che ci ha insegnato il virus: la prevenzione è arma vincente. Il tumore della mammella – proseguono i due presidenti rotariani – resta il più frequente nella popolazione femminile ed è ancora la prima causa di morte per le donne italiane, anche se i dati sono migliorati e si può guarirne, purchè si facciano prevenzione e diagnosi precoce. L’incidenza della malattia comincia ad impennarsi proprio nella decade che inizia a quarant’anni”. Quest’anno è stata aggiunta una novità: la compilazione di un questionario per identificare le persone più a rischio per storia personale o familiare, alle quali consigliare percorsi di prevenzione personalizzati. Le donne potranno recarsi nello Studio radiologico Foco, in Via Edilio Raggio 87 a Novi Ligure, munite di carta d’identità che attesti residenza e data di nascita per eseguire l’esame radiologico gratuitamente, secondo le regole della buona pratica clinica. Successivamente porteranno l’esito al proprio medico di famiglia.