Puliamo il mondo con i rifugiati.

Si rinnova la convenzione Anche tu per Ovada

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“Ora possiamo dedicare più energie alle attività di integrazione – dice Luigi Rigamonti, responsabile della cooperativa Idee Solidali, attiva con circa 40 rifugiati africani in più appartamenti a Ovada, e un centinaio in vari comuni dell’Ovadese come Molare, Castelletto d’Orba, Cremolino, Predosa, Rocca Grimalda, fino a Parodi Ligure, sezzadio e nel Tortonese – Da luglio non ci sono più stati arrivi di rifugiati in provincia di Alessandria, essendo meno impegnati nell’accoglienza, possiamo dedicare più energie ai progetti di volontariato ed apprendimento. Con questo proposito rinnoviamo l’impegno con il Comune di Ovada”. Ieri le tre cooperative operanti in città, con circa 100 rifugiati, si sono riunite in Comune per rinnovare la convenzione, avviata in forma sperimentale ad inizio anno in collaborazione con Caritas e Consorzio Servizi Sociali. Le cooperative mettono a disposizione un gruppo di ragazzi, che a turno per a alcune ore a settimana si dedicano a mansioni di pubblica utilità a costo zero. La priorità di “Anche tu per Ovada”è rassettare i sentieri dei torrenti, in particolare il lungo Stura in via Voltri e mantenere in ordine gli spazi pubblici.

Gli operatori del Comune, della Caritas e dei Servizi sociali li guidano. “Il plusvalore di questa iniziativa è l’integrazione, ma anche l’affezione ai beni comuni, la lotta al vandalismo, che purtroppo è presente in Ovada e danneggia materialmente e eticamente la nostra città”, dice il parroco don Giorgio Santi. C’è volontà di continuare per valorizzare le attitudini lavorative di chi nel proprio paese è artigiano, falegname, meccanico, decoratore, elettricista. In un recente incontro con Caritas e Comune si è pensato alla rimessa a nuovo delle panchine di legno. L’amministrazione comunale individuerà quelle da restaurare ed acquisterà il materiale necessario. Intanto i rifugiati stanno riparando il campo da calcio dell’Oratorio e in città si svolgono già attività aggiuntive rispetto ai programmi previsti.

Oggi  8 ottobre è tornata la giornata Puliamo il mondo, organizzata dal Comune in collaborazione con Legambiente. Per la seconda volta pertecipano i rifugiati. Adulti e bambini insieme formeranno squadre per raccattare rifiuti nella via del fiume e nella zona del cimitero.

Inoltre a Ovada si è concluso con successo il primo corso di taglio e cucito per rifugiati, organizzato da Idee Solidali e Aps Social Domus nel primo centro di aggregazione per stranieri realizzato da Idee solidali in via Voltri. E’ stato pensato per tanti africani, che sono abili sarti ma non conoscono i tessuti europei. “Con i rifugiati del Pakistan, che sono tradizionalmente vocati all’agricoltura, invece, avvieremo fattorie didattiche, ad esempio a Cremolino”, continua Rigamonti.

Idee solidali a Ovada ha creato una sede per sole donne e con il consorzio Abc un’altra sede per rifugiate con bambini in tenera età. E’ la stessa onlus che organizza tornei di calcio dei migranti, ha portato in gita i ragazzi all’Acquario di Genova e, sempre a Ovada ha dato ospitalità e lavoro a una famiglia di italiani in difficoltà, organizzando anche incontri conviviali.