Presenze silenziose è il titolo di un ciclo di conferenze corredate da una mostra fotografica, sulla presenza dei lupi tornati nell’ultimo ventennio nell’ Appennino ligure- piemontese. L’evento itinerante, organizzato dalla commissione Tam , Tutela Ambiente Montano della Sezione Cai di Novi Ligure, si svolgerà dal 10 al 23 maggio.
La prima tappa dell’esposizione “Presenze silenziose” sarà il 10 e 11 maggio a Serravalle Scrivia, presso l’Istituto Comprensivo Martiri della Benedicta.
Per domenica 14 maggio è prevista un’escursione nel territorio del lupo alla Valle dei Campassi .
Dal 16 al 19 maggio, l’esposizione sarà allestita nella Biblioteca Comunale di Novi Ligure , dove si terranno incontri con naturalisti che esporranno la situazione, le prospettive, la gestione per una convivenza sostenibile con il lupo.
Sabato 20 e domenica 21 maggio, si torna nel territorio appenninico, dove a Cabella Ligure, nella sala della pro loco, si terrà l’incontro con l’antropologo Polo Ferrari, sul rapporto tra uomo e lupo.


Il territorio del lupo, sarà esplorato domenica 21 maggio durante un escursione in Val Gordenella, da Dovanelli e San Fermo.
L’happening si concluderà martedì 23 maggio in Biblioteca a Novi Ligure, dove alle 18,30 si terrà l’incontro Ivan Borroni di Ong CAI di Novi Ligure.
La mostra è composta da 21 pannelli con 57 foto attuali e storiche, 10 disegni, 7 mappe, che raccontano i grandi carnivori delle Alpi, orso, lupo e lince e il loro habitat, in un momento storico molto particolare, in cui ritorno nei territori, sembra concreta. Il lupo è presente anche nell’Appennino: l’evento, spalmato sul territorio, vuole far conoscere questi animali, l’importanza della loro presenza e le problematiche legate al loro ritorno, e consentire agli abitanti e a chi frequenta l’ambiente appenninico, di avere una visione corretta ed equilibrata, aperta alla coesistenza con questi affascinanti animali, necessari dal punto di vista della biodiversità, ma da sempre considerati pericolosi e in competizione con le attività umane. Questo può scatenare conflitti con le popolazioni locali. Una corretta informazione è quindi fondamentale per favorire la convivenza pacifica tra uomo e predatori, permettendo a questi animali di continuare ad abitare il territorio accanto alle secolari attività svolte dall’uomo.